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Fanta Internazionali d’Abruzzo: Caruso vince il derby con Naso tra dubbi e polemiche

In archivio gli ottavi di finale del Fanta Internazionali di Tennis d’Abruzzo targato MEF Tennis Events e Sportface. Rischia grosso la testa di serie numero 1 Gianluca Mager ma la spunta grazie all’esperienza su un generoso Lorenzo Musetti. Il classe 2002 esalta il caloroso pubblico di Francavilla al Mare ma viene sconfitto in rimonta per 2-6 7-5 6-4. Il sanremese fa fruttare la forbice nel ranking e reagisce sotto gli occhi del direttore del torneo Diego Nargiso, il suo primo mentore: “Non potevo permettermi di perdere, mi avrebbe appeso al muro”, ha confessato Gianluca asciugandosi la fronte madida di sudore.

“Rimpianti per il match? Solo quello di non aver chiesto a Moroni, Vavassori e Jacopo Berrettini il segreto per farsi votare così tanto – ha rimarcato Musetti – raccolgono più voti dei cantanti de Il Volo, non è possibile!”. E infatti, dopo le due maratone nei primi due turni, Jimbo ha passeggiato contro lo slovacco Andrej Martin imponendosi per 6-3 6-4. “Ho sfruttato il giorno di riposo per un allenamento defaticante, solamente una corsa da 15 km“, ha raccontato il Bufalo romano. Non si vuole fermare neppure Jacopo Berrettini che ha preso a pallate Carballes Baena, 6-2 6-2, con il frequente uso del contropiede: “Ho notato già nei primi punti che correva subito nell’altro angolo dopo aver colpito, è stato più facile del previsto”, la lettura tattica del minore dei fratelli Berrettini.

Continua il torneo perfetto di Andrea Vavassori, che ha superato Andrea Pellegrino 7-5 7-5. Le intenzioni tattiche di Wave si sono intuite sin dal sorteggio, con il torinese che è rimasto a rete per tutta la durata del riscaldamento. “Ma che fai?”, avrebbe chiesto Pellegrino. “Non giocherò mezzo colpo da fondo”, avrebbe risposto un Wave in trans agonistica. Non è bastato Julian Ocleppo in tribuna, pronto a imitare ogni membro della famiglia Pellegrino per supportare il pugliese. Wave ha chiuso infatti il match senza mai perdere il servizio e con un numero complessivo di 875 discese a rete. Nota a margine: il fan club di Vavassori ha raggiunto, dopo pochi giorni di torneo, i 23 milioni di followers. Argomento peraltro trattato da Federer e Nadal nella loro ultima diretta Instagram. “Hai visto che numeri Wave?, ha chiesto Nadal. “Spero di evitarlo a Wimbledon”, ha sentenziato Roger con volto scuro.

A monopolizzare l’attenzione del pubblico, anche sui social, è stato comunque l’incandescente derby tra Gianluca Naso e Salvatore Caruso. Uno scontro fratricida tra i due atleti del Circolo del Tennis e della Vela di Messina, maxischermi ovunque nelle principali piazze siciliane e un match che non ha deluso le attese: 4-6 7-6 7-5 lo score in favore di Caruso. Un match che ha tenuto incollato allo schermo tantissimi spettatori. Forse troppi, come testimonia il crollo della rete internet sul 5-5 al terzo: la Tim ha stimato che fossero connesse in streaming 600.000 persone. Glaciale a bordocampo il supervisor Matteo Mosciatti, che non si è lasciato intenerire dai messaggi della vigilia (video in basso) di un Naso geloso della supremazia negli head-to-head contro Caruso. Giallo era infatti avanti 3-2 prima della sconfitta odierna. “La verità – ha ammesso il supervisor capitolino – è che la confezione di cannoli che Salvatore ha recapitato a casa mia è stata determinante per la mia decisione finale. Quel che è accaduto sul Centrale quando è crollata la connessione in Sicilia rimane sul Centrale. Direzionare l’esito degli incontri è una delle mie skill principali, altrimenti cosa ci sto a fare qui?!”. Naso lascia così il campo tra gli applausi e con un tifoso in più, il giovanissimo Danilo che ha vinto il concorso per la locandina dell’evento. “Se avessi visto prima questo torneo avrei inserito Gianluca al posto di Monfils, è nettamente più emozionante”, le parole del nostro artista in erba.

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