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LIVE – Juventus-Sassuolo, Allegri in conferenza stampa (DIRETTA)

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri - Foto LiveMedia/Federico Proietti

Tutto pronto per la conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Sassuolo, esordio stagionale per la Vecchia Signora. L’allenatore bianconero parlerà domenica 14 agosto alle ore 13:00. Sportface.it vi terrà compagnia con una diretta testuale e aggiornamenti in tempo reale. Quali saranno le sue dichiarazioni? Scopriamolo insieme.

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IL VIDEO DELLA CONFERENZA

13:30 – Finisce qui la conferenza di Massimiliano Allegri. 

Cosa ci dobbiamo aspettare: “Va fatto un passo alla volta. Pensiamo a battere il Sassuolo, poi piano piano le cose cambiano: lo scorso anno il 10 gennaio eravamo morti. Poi abbiamo fatto un girone di ritorno straordinario tenendo una media punti impressionante fino alla partita con l’Inter. Abbiamo dovuto rincorrere una partenza sbagliata. Le partite sono diverse da quelle che ci saranno a ottobre. Domani serve una partita da Juventus”.

Juventus più forte: “Non lo so se siamo più forti dello scorso anno, ripeto solo che abbiamo lavorato bene sostituendo chi è andato via. È un bene che non ci sia tanto entusiasmo: dobbiamo avere entusiasmo ma allo stesso tempo la consapevolezza che bisogna fare qualcosa di importante per cercare di arrivare a vincere il campionato. E bisogna solamente lavorare in silenzio, perché mi hanno insegnato che quello che conta è vincere le partite. Bisogna essere bravi, belli, ma conta vincere, e su questo dobbiamo lavorarci, soprattutto nell’atteggiamento. Contro il Real Madrid non ne abbiamo vinto uno. Ci saranno le difficoltà, ma ci sono sempre state e sempre ci saranno, perché vincere non è una cosa normale. Nessuno toglie i successi di 50/60 anni fa; ma per il domani siamo tutti in discussione, perché bisogna vincere le partite con entusiasmo, voglia e praticità, tenendo il profilo molto basso”.

Su Miretti: “In questo momento non abbiamo ancora deciso chi rimane e chi va via. Come al solito 1/2 giovani rimangono qui, altri andranno altrove a fare un percorso perché è inutile che stiano qui se non giocano. I nostri giovani sono forti, ma bisogna scegliere il percorso giusto”.

Riscattare la scorsa stagione: “La società ha lavorato molto bene. Lo scorso anno abbiamo fatto un’ottima stagione, venivamo da nove anni di successi ma non si può vincere sempre, e abbiamo affrontato un ricambio generazionale. La Juventus in questo momento storico deve avere l’umiltà di accettare che deve recuperare dieci punti al Milan; con pazienza e con il lavoro ci arriveremo. Anche l’anno scorso siamo partiti con l’obbligo di vincere, poi ci sono state diverse situazioni, ma quest’anno è un nuovo campionato. Abbiamo il dovere di puntare a vincere sapendo che ci sono altre squadre che lo scorso anno hanno fatto meglio di noi: e questo per noi deve essere uno stimolo. È molto semplice, e nella vita bisogna essere pratici”.

La posizione di Di Maria: “Bisogna sfruttare le sue caratteristiche tecniche. Bisognerà essere bravi a cercarlo e metterlo in condizione di fare assist e creare gioco”.

Sul terzino sinistro: “Abbiamo già quattro terzini, e sia Danilo che De Sciglio possono giocare su entrambe le fasce. Ringrazio Pellegrini per quello che ha fatto, però non si possono tenere cinque terzini, e poi ha avuto questa possibilità”.

Sull’assetto tattico: “Non ho mai giocato con la difesa a tre. Sono molto contento di cosa sta facendo Bremer, perché è un ottimo giocatore che ogni giorno ha voglia di migliorare”.

La rosa è completa?: “Inutile parlare di mercato, ci pensa la società. Sono stati sostituiti i giocatori che sono andati via, noi dobbiamo pensare al campo e non alle notizie di mercato, perché sono deleterie, anche se non devono essere un alibi. Il Sassuolo arriva da una brutta sconfitta in Coppa Italia contro il Modena, hanno preso un giocatore importante come Pinamonti ed è sempre difficile giocarci contro”.

Su Milan e Inter: “Loro hanno tre punti e noi ne abbiamo zero. Sono più avanti rispetto agli altri, la Roma mi incuriosisce perché hanno fatto acquisti mirati. Domani noi abbiamo il primo test. Rispetto agli altri anni cambia una cosa, perché quest’anno, visto che il primo campionato finisce a novembre, gli obiettivi a novembre sono due: essere tra le prime quattro e aver passato i gironi di Champions League”.

Su Vlahovic: “Sta bene, è rientrato dopo il problema che ha avuto e ci vuole pazienza per trovarlo al 100% di condizione. Da quando ha ricominciato con la squadra sta meglio, sicuramente farà una grande stagione”.

Su Kostic: “È un giocatore che crossa bene, ha un ottimo controllo di palla. Devo ancora decidere tra lui, McKennie e Cuadrado: di questi tre ne giocano due. Sono molto contento di averlo, è un giocatore che calcia, ne trarrà beneficio Vlahovic”.

Lo stato d’animo della squadra: “Capisco gli alti e bassi dell’umore dei tifosi. Abbiamo giocato tre amichevoli importanti, anche nell’ultima loro hanno giocato una partita più vera rispetto a noi. Anzi ci ha fatto bene, perché in giro ho sentito troppi trionfalismi. Noi abbiamo il dovere di vincere; vincere è una cosa difficile in un campionato con 5/6 pretendenti, e noi siamo tra quelle. Dobbiamo lavorare in silenzio, migliorare la squadra sotto tutti i punti di vista, del gioco, della fase difensiva, ed è un lavoro che stiamo facendo quotidianamente. Ora dobbiamo pensare solo al campionato: domani sera ci sarà da soffrire, e questa deve essere la nostra forza. Abbiamo preso gol in tre partite, questa è una cosa che va migliorata”.

Su condizione e formazione: “Abbiamo lavorato bene in questo mese, ma conta la partita di domani sera. La prima è sempre una partita che incuriosisce, contano i tre punti, contro una squadra che lo scorso anno in casa ci ha battuti. Come è normale che sia non abbiamo la condizione ottimale: ci sarà lo stadio pieno, servirà entusiasmo da parte nostra ma anche da parte di tutto l’ambiente. Non abbiamo Rabiot e Kean per una squalifica, e per me è una situazione da rivedere. Un conto è se un giocatore prende un rosso, ma per somma di ammonizioni per me è una regola da rivedere. Oltre ai lungodegenti, Arthur ha un problema alla caviglia ma non gioca anche perché è in mezzo a questioni di mercato. McKennie è disponibile.

13:01 – Il tecnico arriva in sala conferenze in questo momento.

12:50 – Gentili lettori di Sportface, buon pomeriggio e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Allegri, che parlerà tra pochi minuti.

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