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Alle ore 16:30 di giovedì 26 luglio a Casa Milan si terrà la presentazione di Leonardo, nuovo direttore generale dell’area tecnico-sportiva. C’è grande attesa per le prime parole del dirigente brasiliano che dopo tanti anni farà ritorno nella società rossonera dopo aver vestito i panni anche di calciatore e allenatore. Nell’aria di cambiamento, con il nuovo Milan di Elliott, Leonardo sarà una figura importante soprattutto in chiave mercato. In ballo, negli ultimi giorni, tante trattative con l’asse più calda Milan-Juventus con Leonardo Bonucci, Mattia Caldara e Gonzalo Higuain. Quali saranno le dichiarazioni del direttore generale dell’area tecnico-sportiva? Sportface.it seguirà la conferenza stampa in diretta attraverso il live testuale ed al termine verranno pubblicati i passaggi più importanti delle parole di Leonardo.
Segui il LIVE della conferenza di Leonardo
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https://www.sportface.it/calcio/milan-leonardo-bonucci-juventus-parte-volonta-leo-gattuso-resta/493227
17.18 – Termina qui la conferenza stampa di Leonardo
17.17 – Un ultimo saluto di Leonardo: “È una cosa impressionante quello che rappresenta il Milan. Sono sommerso di cose e questa è la cosa del Milan che è impressionante. Per me è veramente un ritorno che cambia probabilmente la mia vita, in generale. C’è la voglia di riportare il Milan dove tutti noi desideriamo”
17.15 – Scaroni: “Tutto quello che è successo al Milan è tutto nuovo, nessuno aveva avuto una sentenza penalizzante e nessuno aveva avuto il TAS. Siamo in un territorio nuovo, con tanti punti di domanda. Abbiamo scritto una lettera alla Uefa chiedendo un incontro successivo, non so dire quando avverrà ma penso fra 15-20 giorni. Poi fatto questo incontro vedremo cosa accadrà . Credo, anzi di questo sono convinto, che il cambio di proprietà abbia dato una sicurezza alla Uefa completamente diversa dai mesi precedenti. Pensiamo che si arrivi ad un voluntary agreement. Io penso che qualunque cosa succeda sarà un qualche cosa che metterà il Milan come un osservato speciale perché avremo un riflettore su di noi che rispetteremo in modo completo il financial fair play”
17.13 – Scaroni: “È una grande emozione essere il presidente del Milan, un grande onora. Sono una famiglia di milanisti sfegatati, forse sono il meno sfegatato perché non è nel mio carattere. Sono stato presidente del Vicenza Calcio, eravamo in quattro in conferenza stampa. Qui c’è una cosa enorme, è una sensazione bella. Sono molto grato di questa opportunità perché io penso sempre che non c’è modo migliore di ringiovanirsi e fare cose nuove. Vivo il Milan come un’occasione per darmi una spinta nuova”
17.11 – Sul settore giovanile: “Ci vorrà un po’ di tempo, bisogna conoscere meglio queste realtà . Sono sempre stato legato all’ambiente ma dentro dentro un po’ meno. Oggi c’è la priorità che è la prima squadra con il 17 agosto come scadenza poi sarà da vedere tutto il resto perché anche questo è un obiettivo importante, produrre giocatori con DNA Milan”
17.08 – “Il calcio è cambiato, i conti, il programma ed il fair play non si possono cambiare. Oggi il calcio che genera più soldi è quello inglese e non possiamo uscire tanto da questo. Sono i sentimenti, i legami, la storia e la tradizione a tenere in piedi tutto questo. Il Milan nella storia ha avuto calciatori e dirigenti più importanti di me, io non sono mai stato un Pallone d’Oro. La scelta legata a me è una scelta abbastanza professionale e dentro questa struttura bisogna investire tanto sul legame, sulla storia e su tutto questo. Ci saranno tante altre figure che potranno rappresentare la storia di questo club”
17.07 – “Locatelli? È uno dei giocatori ‘nati qua’. Di base penso che Locatelli sia un giocatore che non ha ancora finito il percorso di crescita. Se crescerà qui sarà un qualcosa di importante per tutti noi, poi vedremo cosa succederà ”
17.05 – “Bonucci? È normale che un giocatore possa avere un desiderio, non solo un giocatore che chiede di andar via. Un giocatore chiede il progetto che arriva, gli obiettivi. Anche lui conosce gli equilibri del mercato e ciò che rappresenta lui. L’anno scorso è arrivato come il simbolo del cambiamento del Milan, ha fatto capitano da subito, una cosa rara, lui lo sa. Con grande armonia si cercherà di sapere cosa accadrà , sia che resti sia che vada via”
17.03 – “Ci sono tante cose da fare in tempi corti. Penso che la scelta delle persone è importante, non vorrei scegliere una cosa veloce solamente perché devo scegliere. Questo discorso vale anche per i giocatori quindi secondo me il margine di errore può aumentare tanto. Cerchiamo di fare le cose che siano sensate e strategiche”
17.02 – “Sono andato via io e la Juventus ha vinto tutto, incredibile (ride ndr.). La Juve oggi vive un momento massimo nella sua storia, sette Scudetti. Si rafforza pure per l’obiettivo più grande, la Champions League. Penso che dietro a questo ci sono squadre che si sono rafforzate e cresciute in modo diverso come Napoli, Inter, Roma e Lazio. Il campionato italiano è diventato molto difficile, anche se una squadra vince sempre questo campionato è molto competitivo”
17.01 – “Avrei preferito avere la squadra vicino a me ma ora i ragazzi sono negli Stati Uniti. Abbiamo tempo quando ritorneranno ma le cose stanno andando avanti a prescindere dalla distanza”
16.59 – Su Andre Silva e Kalinic: “C’erano tante trattative che erano in corso, ovviamente quelle che so. Non è stato un problema riprendere queste opportunità . Per Kalinic ci sono anche altre opportunità oltre l’Atletico Madrid, se ne sta parlando ma ancora non c’è niente che sia vicino ad un accordo. Andre Silva? Situazione diversa. Kalinic è un giocatore che ha fatto tanto, è una scelta differente di un ragazzo giovane e promettente. Bisognerà vedere cosa vorrà veramente, cosa ci potrà dare, questa sarà una scelta da accurare bene”
16.58 – “Per fare Thiago Silva, Kakà o giocatori giovani così bisognerebbe seguire un anno, un anno e mezzo. Bisogna conoscere la famiglia, sapere cosa sogna, come cresce, cosa mangia ma ora non abbiamo tempo. Quello che oggi è la realtà è difficile mettere in piedi un progetto di un giovane che esplode da un momento all’altro visti i tempi che abbiamo”
16.57 – “Maldini? Paolo è un mio grande amico e penso che Paolo rappresenta la storia del Milan. Se tu pensi a Paolo Maldini ed alla famiglia Maldini, si racconta tutta la storia del Milan. Questo è un valore unico, enorme che se si avvicinerà a noi sarà una cosa molto bella”
16.55 – “Una società ha lo stile della proprietà , non dei dirigenti. I dirigenti sono scelti ma non sarò mai io a dare uno stile a questo progetto, io cerco di seguire le linee ed eseguire. Io sono un dirigente che sono legato all’area sportiva”
16.54 – “Con Gattuso abbiamo condiviso il piano di acquisti. Siamo in un puzzle, dipende dalla partenza. Il mercato scatena una cosa o l’altra, dobbiamo ancora far partire il tutto. Vedremo come si incastrerà ”
16.53 – Sul doppio portiere Donnarumma-Reina: “Non sono arrivate offerte, non so di nessuna situazione. È equilibrata questa coppia. Avere un portiere di grande proiezione come Donnarumma, 19 anni, che è già in Nazionale ed un altro giocatore che ha fatto tutto nella sua carriera che porta esperienza, equilibrio e bravura: penso che questo possa essere un equilibrio gestito da Gattuso. Detto questo non so se arriveranno proposte, siamo a mercato aperto. Ma rispetto loro 2 non c’è niente ora”
16.52 – “Io metto al primo posto il futuro perché è un orgoglio esser stato scelto di riportare il Milan ad alti livelli. Questa è una cosa che mi ha toccato profondamente, ti passa un film per la testa e devo solo ringraziare perché è un grande privilegio avere un’opportunità qui”
16.49 – Su Gattuso: “Il mio punto di vista è sempre condiviso con la proprietà . Gattuso è stato il primo ad essere confermato dalla società sul comunicato di Elliott. Conte? Penso che sia normale parlare di allenatori importanti liberi, ma nessuno ha mai parlato con Conte, nessuno mai ha pensato al cambio di Gattuso. Gattuso è cresciuto con la squadra, è un uomo di Milan e così partiremo”
16.47 – “Devo conoscere ancora tanto, a me personalmente mancano tante informazioni. Seguo il Milan, so un pochino da fuori però penso che il progetto è dare una linea societaria perché sono sempre del parere che è la testa che guida il lavoro di qualsiasi settore della società . La società creerà una sua guida, prima dovremo trovare un equilibrio di gestione, rispetto alla squadra penso che sia difficile cambiare l’identità della squadra da un momento all’altro. Ci saranno tanti giocatori che giocheranno per il secondo anno al Milan che è differente dal giocare solamente per un anno”
16.46 – Leonardo: “Higuain o Morata? In ogni situazione ci sono formule diverse, diventa difficile sapere i valori. Siamo legati al fair play finanziario, non penso che sarà possibile fare il grande investimento in questa prima finestra di mercato. Se pensiamo a ingaggi e valori trasferimenti è quasi il doppio rispetto a due anni fa”
16.45 – Scaroni: “Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi, tra l’altro ci ho parlato anche ieri. Tutto sommato questa è una squadra solida”
16.44 – “Giudizi sui dirigenti precedenti? Non ce ne sono, non si può negare che negli ultimi anni ci siano stati due passaggi di proprietà . È normale che ci siano situazioni diverse con idee differenti ed è normale che la squadra subisca questi cambiamenti. Questa è comunque una squadra che ha fatto un buon campionato, specialmente nella seconda parte. Alcuni giocatori hanno giocato un po’ meno, forse ci sono situazioni da risolvere. C’è da decidere come fare, abbiamo poco tempo ma sicuramente ci saranno dei giocatori che usciranno”
16.42 – “I ritorni sono sempre difficili, qui c’è un pezzo della mia vita. Io parlo sempre di Milano, dove sono diventato adulto. Avevo 27 anni da calciatore, ho smesso la mia carriera da giocatore ed ho iniziato un altro percorso qui a Milano. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è una sfida grande, anche se io non cerco sfide. Il motivo per cui ho accettato questo è perché vedo e penso che ci sia un equilibrio molto grande tra idea e realizzazione, quindi mi piace”
16.41 – “Capisco le mie scelte e capisco le reazioni, le rispetto. Forse anche legato ad un passato insieme positivo. Se c’è da discutere sui sentimenti è perché questi ci son stati. Io li rispetto, è comprensibile, li ho vissuti nel momento in cui è successo, nel mio passaggio all’Inter. Capisco e rispetto”
16.40 – “Incontro con la Juventus? Parte da un’idea di Bonucci, molto tranquilla e sensata. Da lì è partito il discorso se sarà possibile o no”
16.39 – Leonardo: “Ho incontrato tante persone, non solo la Juventus, è normale. È normale incontrare le persone che lavorano nel mercato, siamo arrivati durante il mercato ed in ritardo. C’è l’obbligo di incontrare tante persone per rivedere tanti rapporti. Siamo legati al financial fair play ed il fatto che siamo stati riammessi in Europa è una grande dimostrazione della presenza di Elliott. Non sarà un mercato folle, sarà saggio senza ‘bam bam bam’. Tutto quello che sarà possibile fare, cercheremo di fare”
16.36 – Leonardo: “Ho visto un interesse molto grande, una struttura grande, ampia, di gente giovane e capace che ha tanta voglia di fare. Sono felice di come son stato scelto, la modalità di scelta mi ha fatto molto piacere. Ci sono ancora tante cose da capire, da mettere in pratica. È un inizio ed abbiamo bisogno di tempo per poterci organizzare come vogliamo. È un sogno ritornare qui”
16.34 – Scaroni: “Lui è di casa, qui conosce tutti. Leonardo vi parlerà di quali sono le prime idee, dei suoi progetti, di come i suoi progetti sono coerenti con la strategia di Elliott. Financial fair play? La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale nella sentenza del TAS”
16.33 – Leonardo ha appena fatto il suo ingresso al fianco del presidente Scaroni
16.30 – Qualche istante di attesa per l’ingresso di Leonardo in sala stampa
16.26 – Sullo schermo, dietro il tavolo della sala stampa, è presente l’immagine “Leo is back home”
16.15 – Gentili lettori buon pomeriggio e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Leonardo. Fra circa 15 minuti il nuovo dirigente rossonero si presenterà di fronte alla stampa