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Tutto pronto per le elezioni Figc che si terranno lunedì 29 gennaio a Fiumicino con il calcio italiano chiamato a dare una svolta dopo lo shock derivato dall’esclusione della Nazionale italiana dai Mondiali di Russia 2018 dopo Italia-Svezia. Sono tre i candidati che partecipano alla corsa per la presidenza: Damiano Tommasi, il presidente dell’Assocalciatori, il numero 1 della Lega Pro, Gabriele Gravina, e Cosimo Sibilia capo della Lega nazionale dilettanti. Ma non sono esclusi colpi di scena fino all’ultimo con una elezione che potrebbe non andare in porto visto il pressing di Malagò.
C’è grande attesa per questa giornata che definirà il futuro del calcio italiano con Sportface.it che vi terrà costantemente in aggiornamento su quello che succede all’Hotel Hilton con le news in tempo reale e le parole dei protagonisti.
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19.19 Urbano Cairo ha parlato dell’esito delle elezioni: “Mi dispiace aver buttato via una giornata per niente. Si poteva far meglio e sinceramente non ho capito la gestione di Tommasi della sua quota del 20% con cui poteva aiutare ad eleggere un presidente. Riguardo al commissariamento non credo sia una vittoria per Malagò.
18.53 – Ecco i risultati del ballottaggio: Sibilia 1.85%, Gravina 39.06%, schede bianche 59.09%. L’assemblea non ha prodotto alcun risultato (clicca qui per saperne di più)
18.49 – Chiuse le votazioni per il ballottaggio. Nel mentre Tommasi dichiara: “Sconfitta per il nostro sistema, ora giusto che arrivi il commissario” (Clicca qui per saperne di più)
18.23 – Sibilia a margine dell’intervento ha rivelato anche un accordo per Gravina presidente: “Loro hanno avuto dei problemi interni” (Clicca qui per saperne di più)
18.11 – Sibilia: “Dopo aver cercato in tutti i modi di raggiungere un accordo che dovesse avere la convergenza, non ci sono le condizioni per procedere. Chiedo ai votanti della Lega Nazionale Dilettanti di votare scheda bianca”
18.10 – Arriva Cosimo Sibilia
18.04 – Alle 18:15 inizierà il ballottaggio ma è ancora atteso in sala Sibilia
17.55 – A minuti Sibilia è atteso in sala per una importante dichiarazione
17.29 – Il presidente del Torino Urbano Cairo: “Spero non si vada al commissariamento. Fiducioso? Lo sono sempre”
17.02 – Dalle ore 17:20 aperte le votazioni per il ballottaggio fra Sibilia e Gravina, servirà la maggioranza assoluta per nominare il nuovo presidente della Figc
17.00 – Terza votazione: Sibilia 202 (39,42%), Gravina 197 (38,36%) Tommasi 106 (20,79%). Ancora nessun eletto, si passerà al ballottaggio fra Sibilia e Gravina
16.57 – Si sono chiuse le terze votazioni. Fra qualche minuto i risultati
16.10 – Si procederà alla terza votazione dove servirà la maggioranza del 50%+1. In caso contrario si procederà al ballottaggio fra i primi due candidati
16.08 – Risultati seconda votazione: Sibilia 206.80 (40,41%), Gravina 185.74 (36,29%), Tommasi 113.79 (22,23%)
15.49 – Chiusa la seconda votazione, fra qualche minuto i risultati
15.30 – Incontro fra Marotta, Tavecchio e Carnevali
15.02 – Si procede immediatamente alla seconda votazione dove potrà votare anche Aurelio De Laurentiis, precedentemente escluso. Per essere eletti servirà la maggioranza del 66%
15.00 – Ecco i risultati della prima votazione. Nessun eletto, Sibilia (39,37%), Gravina (37,06%), Tommasi (22,34%)
14.52 – Si è conclusa la prima votazione. A breve i risultati (per essere eletti in prima votazione servirà la maggioranza del 75%)
14.50 – Dialogo fra Lotito e Nicchi sul VAR dopo Milan-Lazio. Il presidente biancoceleste: “Senza gli episodi sfavorevoli ero primo” (clicca qui per scoprirne di più)
14.32 – Massimo Ferrero dopo la votazione”Hanno messo il termosifone a 20 gradi per cui stiamo bene in giacchetta e camicia. Sibilia o Gravina? Anche Tommasi ha fatto un buon discorso, vediamo come andrà questa votazione. Adesso in Lega dobbiamo trovarla per forza una sintesi perché altrimenti non diventa più un sistema ‘simpatico’”
14.30 – Lotito si preoccupa della posizione di De Laurentiis, escluso dalla prima votazione perché arrivato in ritardo
14.11 – Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non potrà votare nella prima tornata perché si è presentato in ritardo
13.53 – Terminati gli interventi, ora si passerà alla prima tornata di votazioni (nella foto Tommasi)
13.46 – “Voglio ricordare che un anno fa sono stato eletto alla presidenza Lnd e quindi in Consiglio Fedreale ci sono da un anno e posso dire, senza essere smentito, che in questo tavolo sono il più nuovo in assoluto“. Lo ha detto il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, candidato alla presidenza Figc, durante l’Assemblea Elettiva della Federcalcio in corso a Fiumicino. “Ho sempre voluto e proposto un accordo – ha spiegato Sibilia, vice-presidente vicario della Figc – Ho portato avanti questo progetto, ho visto più Gabriele (Gravina, ndr) e Damiano (Tommasi, ndr) che i miei figli per raggiungere questo obiettivo. Sono stato definito il candidato di qualcuno, ma lo sono solo della Lega Nazionale Dilettanti, che mi ha candidato all’unanimita‘”. Poi, rivolto al numero uno dell’Assoallenatori, Ulivieri, che ha anticipato il voto della sua componente a Gravina: “Lei patenti di coerenza non ne puo’ dare…”
13.42 – “Chi ha il 34 per cento dei voti deve essere responsabile e non farlo pesare. Anche i miei figli non possono abusare della maggioranza, perché se vogliono andare a Gardaland devono sempre chiedere il mio parere”. Lo ha dichiarato Damiano Tommasi, candidato alla presidenza della Federcalcio, rivolgendosi all’altro candidato Cosimo Sibilia nel corso del suo discorso durante l’assemblea elettiva della Figc in corso a Fiumicino.
13.40 – “Mi hanno detto di essere un cinque stelle, ma io lascio fuori la politica dal calcio: la nuova federazione dovrà puntare ad avere la quinta stella, questo è l’obiettivo”. Queste le parole di Damiano Tommasi, candidato alla presidenza della Figc nell’assemblea elettiva in corso a Fiumicino. “Mi hanno anche detto che sono troppo sindacalista – ha aggiunto l’ex calciatore – ma io sono qui, candidato per la presidenza e non un ago della bilancia. Mi auguro che la prossima federazione abbia la schiena dritta per presentarsi in sala stampa dopo Italia-Svezia”.
13.27 – “Siamo di fronte a un calcio d’angolo: se ci fermiamo a discutere prendiamo gol, ce lo ha detto il presidente del Coni. Dobbiamo correre indietro, dobbiamo sentire addosso la stessa maglia: abbiamo una grande responsabilità”. Questo il messaggio lanciato da Damiano Tommasi, candidato alla presidenza della Federcalcio, dal palco dell’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino. “Vogliamo una Figc di persone con la schiena dritta, gente che sappia guardare negli occhi. Purtroppo nelle ultime settimane ho incontrato spesso persone che non sanno guardare negli occhi – ha dichiarato l’ex calciatore – È importante anche saper fare i conti, ma tutto deve essere sempre al servizio del progetto sportivo: prima di ottenere l’organizzazione degli Europei del 2028, dobbiamo cercare di vincere Euro 2020”.
13.25 – “Questa sala sembra chiusa ma è molto aperta, abbiamo addosso gli occhi di milioni di tifosi e un dovere nei loro confronti: dobbiamo essere responsabili, dobbiamo far vedere che c’è voglia di cambiare e dare una scossa. E la scossa la danno le persone: noi siamo pronti a prenderci il rischio di impresa”. Queste le parole del numero uno dell’Associazione italiana calciatori Damiano Tommasi, candidato alla presidenza della Figc nell’assemblea elettiva in corso a Fiumicino. “Si vince e si perde, ma si riparte insieme e si costruisce insieme – ha sottolineato l’ex calciatore – Per due mesi, dopo Italia-Svezia, ho sentito la stessa domanda: quanti voti hai? Ma la domanda deve essere un’altra, perché la mancata qualificazione è storica e ci ha detto che serve una risposta storica: quanti voti ha il cambiamento?”
12.55 – Si passa agli interventi dei candidati, inizia Gravina. “Mi presento qui avendo la consapevolezza di mettersi a disposizione con il cuore. Questo mondo mi ha dato tanto, se vivi il calcio con onesta passione non lo puoi rinnegare, lo puoi solamente onorare. Caro Cosimo, è vero, da 30 anni sono al servizio del nostro calcio. Da imprenditore, da dirigente di lega, da dirigente federale senza sotterfugi. Ma in un paese in cui speriamo valga il merito, l’esperienza dovrebbe essere il primo elemento necessario. Il nostro mondo ha bisogno di idee e soluzioni, ma lo devi ascoltare e non solo gestire senza il confronto di chi dedica la propria vita, di chi impiega tempo e risorse. Ci sono calciatori, arbitri: con la mia governance la Lega Pro ha aperto un tavolo di lavoro costante soprattutto per una questione di rispetto”.
“L’esperienza mi ha insegnato che un calcio vincente è possibile miscelando le idee, essendo pronti al cambiamento prendendo decisioni in un minuto che potrebbero cambiare la partita. Devi saper conservare l’entusiasmo di un ragazzino e mescolare l’esperienza di un adulto nel corso degli anni. Ciò che può rafforzarci è un’ottica di sistema, troppe volte messe da parte, continua Gravina parlando del “Laboratorio Italia per i giovani e le seconde squadre, prevedere la creazione di accademie federali, lo Stadio Italia con Calcio a 5, beach soccer, attivazione di found rising e soprattutto il riposizionamento dell’Italia all’interno di grandi eventi. Il revisionamento delle regole statutarie, il sistema di controlli e la riforma dei campionati per ridare valore al brand del calcio italiano“.
12.30 – “Rivolgo un saluto al presidente Tavecchio a cui va la mia stima e il mio affetto – ha esordito Mauro Balata, presidente di Lega B – Essendo il secondo livello del sistema rappresentiamo oggi più che mai la palestra naturale del calcio italiano. Chiunque sarà il vincitore avrà sicuramente la capacità di rappresentarci al meglio, ma noi di Lega di B abbiamo discusso il futuro del calcio partendo dal merito per poi procedere al rinnovamento da tutti invocato. Ciò non è stato sempre possibile e a nostro avviso sarebbe stato più opportuno procedere tutti insieme analizzando le ragioni di questa crisi della federazione”.
“Come Lega di B dobbiamo contestare l’inserimento delle seconde squadre nel nostro campionato come proposto da Tommasi – afferma Balata – Contrasta con le nostre esigenze e non è stato accolta dalle nostre società. In queste intense settimane di campagna elettorale ci siamo impegnati su una discussione che riguarda unità e coesione tra tutte le componenti tecniche, cause della crisi e giovani. Da parte nostra garantiamo massima lealtà al prossimo presidente ma anche con apporto di idee e innovazioni da mettere al centro del nostro amato calcio”.
12.30 – “Non ci è piaciuto l’intervento del Coni a casa nostra, perché questa è casa nostra e vogliamo poter decidere il nostro destino”. Queste le parole del presidente dell’Associazione italiana allenatori di calcio Renzo Ulivieri dal palco dell’Hilton Rome Airport di Fiumicino, dove è in corso l’assemblea elettiva della Figc. “Mi è parso inoltre molto strano che la crisi di Tavecchio sia stata provocata da una componente che aveva il presidente, il vicario e la componente scolastica”, ha aggiunto Ulivieri.
12.25 – “Da subito voteremo Gabriele Gravina perché nel nostro pensiero c’è la volontà di arrivare a governare questa crisi insieme”. Dal palco dell’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri ha ribadito quanto detto questa mattina, annunciando il suo voto per Gabriele Gravina nell’assemblea elettiva della Federcalcio. “Avevamo la possibilità di votare Tommasi, ma in queste ore abbiamo avuto la certezza delle intenzioni della Lega di A e della Lega di B: la nostra categoria questa volta non può permettersi un Albertini-bis – ha sottolineato Ulivieri – Da Sibilia invece non ho ricevute parole per la mia categoria e credo non sia stata una dimenticanza. Probabilmente il suo giudizio è cambiato rispetto a nove mesi fa.
12.17 – “La nostra situazione è figlia della situazione che ci portiamo dietro da anni. I problemi di sistema partono da ridistribuzione risorse, riforma campionati e che senza senso di appartenenza non riusciremo a risolvere. I calciatori sono stufi di sentirsi dire di essere un blocco per questo sistema. La riforma del campionato nel 2012 è stata fatta con i nostri voti. Nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare la sfida sulle regole, significa partire da nuove norme e i calciatori discuteranno di questo a prescindere dal prossimo presidente federale“. Queste le parole di Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Associazione italiana calciatori durante l’assemblea elettiva della Federcalcio in corso a Fiumicino.
12.14 – “Damiano, tu hai un peso importante ma non possiamo chiuderci nel mondo delle componenti tecniche, perché da soli non si va da nessuna parte. Purtroppo non hai avuto la possibilità di legare e noi non possiamo non ascoltare le leghe”. Questo il messaggio lanciato da Nicchi a Tommasi durante l’assemblea elettiva della Figc in corso a Fiumicino. “A un certo momento mi sono pentito di non essermi candidato alla presidenza, perché forse per meriti avremmo potuto proporci, ma sono rispettoso dei ruoli – ha spiegato il presidente dell’Associazione italiana arbitri – Sono contento che Ulivieri abbia capito questo momento difficile e cerchi insieme a tutti di fare una sintesi. Ringrazio Sibilia per aver messo nel suo programma punti importanti di attenzione nei nostri confronti, mi dispiace però che non mi abbia fatto un telefonata in questo periodo, forse perché gli arbitri valgono solo il 2 per cento. Ringrazio Gravina per essersi interessato dei nostri problemi e faccio l’augurio a tutti e tre i contendenti, sperando che venga fatta la scelta giusta”. Infine Nicchi ha abbracciato idealmente “Carlo Tavecchio, che è risultato colpevole di tutti i mali e invece per gli arbitri ha fatto cose importanti. Quelli che oggi ti applaudono – ha osservato il presidente dell’Aia rivolgendosi a Tavecchio – sono quelli che probabilmente ti hanno sfiduciato. La ferita della mancata partecipazione ai Mondiali è grande, ma i colori italiani in Russia ci saranno, li porteremo noi”.
12.11 – “Siamo molto delusi perché i tre candidati non sono riusciti a trovare un punto di sintesi per risolvere il momento grave. Fare il presidente federale non è un gioco, è una cosa importante perché bisogna rappresentare tutti e da domani andranno risolti molti problemi. Gli arbitri votano e lo faranno da subito: ci rendiamo conto che è un momento difficile, ma siamo convinti che ce la faremo”. Queste le prime parole del presidente dell’Associazione italiana allenatori di calcio Marcello Nicchi durante l’assemblea elettiva della Federcalcio in corso a Fiumicino.
11.55 – Inizia l’Assemblea Elettiva con l’intervento di Tavecchio: “Da marzo ad oggi sono intervenute quattro novità per il calcio italiano e che rivendico personalmente. Il mutato scenario politico del panorama internazionale, parlo del presidente della Uefa con il quale è iniziato un processo di rinnovamento che ha coinvolto l’Italia, le quattro squadre in Champions, l’assegnazione dell’Europeo under 21, l’elezione del vicepresidente Uefa Michele Uva. Siamo presenti dunque nei punti strategici e più importanti. Quando proposi Ceferin c’era qualcuno che si domandava chi fosse, eppure in pochi adesso si ricordano questo scetticismo. Subito dopo abbiamo deciso di introdurre il Var, primi nel mondo con altre due federazioni. Servirebbe uno statuto più innovativo, la Serie A deve tornare ad essere centrale”.
“Grazie alla collaborazione dei club l’Italia è stata presa come modello in tutto il mondo. Il miglioramento della fruibilità degli stadi – continua Tavecchio – sempre più luogo di divertimento. Anche sotto la gestione commissariale dallo scorso aprile c’è stata sempre continuità, con svolgimento di due finali con grandi ascolti. Gli spettatori sono cresciuti del 10% con raddoppio del fatturato e gli introiti che andranno a favore di tutti, a partire dai dilettanti. Obiettivi raggiunti che in troppi sembrano essersi dimenticati, eppure la ferita della mancata qualificazione non si è ancora rimarginata. Non si capisce perché il giudizio sull’attività sportiva debba essere collegato a quello gestionale, i tifosi avevano bisogni di colpevoli. Il calcio in Italia non rappresenta il male assoluto, è un motore inesauribile di opportunità. Non si può cancellare in una mattina tutto quanto di buono fatto, a voi oggi dico di ripartire dalle basi solide che abbiamo gettato. Non può essere un risultato seppur gravemente negativo a rovinare tutto. Affido a chi verrà dopo di me una struttura qualificata, con gente che sa quello che fa, con una Federcalcio con conti in ordine nonostante i tagli continui del Coni”
11.18 – Ecco anche le parole di Ulivieri: “Dovremo trovare strada giusta, siamo al centro di una coalizione con Assocalciatori e Lega Pro. Il primo voto, per Gravina o Tommasi? Delicato. Noi di Assoallenatori abbiamo due scenari: ripetere storia Albertini o andare a governare. Si tratta di trovare la strada più giusta, non ci possiamo permettere di perdere perché la nostra parte è la più debole di tutti”. Tommasi è dunque l’ago della bilancia, lo convincerà a convergere verso Gravina? “Le indicazioni di A e B sono state importanti. Noi vorremmo andare con Gravina, rischiamo di rimanere lì al 30%. Probabilmente non siamo ancora pronti all’idea di un sindacato al governo”.
11.05 – “Arrivo solo adesso, quindi non conosco le posizioni. Ma mi hanno detto che c’è gente che nella notte ha lavorato. Ma al momento non so se c’è stata una evoluzione delle posizioni rispetto a ieri“, Così il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato all’ingresso dell’Hotel Hilton di Fiumicino a margine dell’assemblea elettiva che si terrà alle 11.30. “Se usciremo dallo stallo? Spero e penso di sì”, ha aggiunto per poi concludere: “Dobbiamo fare di tutto per formare un governo che sia indipendente da atti di commissariamento. Poi questi atti se si possono fare, si è obbligati a farli ma se non si possono fare è inutile anche parlarne”.
10.45 – Albertini: “Oggi è diverso dal 2014 quando eravamo solamente due candidati. In queste ore credo si stia delineando la possibilità di prevenire ciò che può avvenire successivamente. Tommasi è un amico, ogni tanto ci sentiamo ma non so cosa accadrà. Tre candidati sono tanti anche se alla fine sono programmi simili, l’auspicio era quello di arrivare ad un candidato unico. Per quanto riguarda la mia situazione mi sembrava un atto dovuto mettermi a disposizione, non ho rimpianti o rimorsi. Un calciatore a capo della Figc può dar fastidio? Non so, forse si attribuisce all’Assocalciatori la parte di sindacato ma qui è politica pura, inutile girarci intorno. La difficoltà sono i veti incrociati del post-elezioni”
10.25 – Queste invece le parole di Damiano Tommasi
https://www.sportface.it/calcio/elezioni-figc/elezioni-figc-tommasi-trattare-intesa-sono-qui-presidente/344913
10.10 – Le parole di Gabriele Gravina dai nostri inviati
https://www.sportface.it/calcio/elezioni-figc/elezioni-figc-gravina-notte-dormo-non-faccio-picchetti/344908
9.30 – Benvenuti alla nostra diretta scritta, primi afflussi verso l’Hotel Hilton per una giornata che si preannuncia lunga ed importantissima per il futuro del calcio italiano