Ippica

Ippica, Roma Champions Day: il Covid non ferma lo spettacolo

Arrivano buone notizie per l’ippica nazionale: il Covid-19 non è riuscito a fermare una giornata importante come il Roma Champions Day, andato in scena oggi domenica 8 novembre a Capanelle, nonostante l’ippodromo fosse chiuso al pubblico. “Una riunione del genere senza pubblico fa molta tristezza – ha ammesso Elio Pautasso, Presidente di Federippodromi e Direttore generale Hippogroup Roma Capannelle – , ma siamo molto orgogliosi perchè dal punto di vista tecnico questa giornata del Roma Champions Day è perfettamente riuscita. Siamo riusciti a portare a Roma cavalli di grandissima qualità, addirittura ben 11 d’oltre confine, nonostante l’handicap dei pagamenti in ritardo alle scuderie straniere da parte del Ministero. La qual cosa diventa fondamentale per mantenere alto il rating delle corse nei prossimi anni, anche se noi ci auguriamo che il Comitato Pattern tenga conto della pandemia e quindi sterilizzi i risultati di quest’anno dal punto di vista del rating delle corse. Oggi comunque è importante il risultato che abbiamo ottenuto e ci auguriamo che si possa tornare presto alla normalità e riaprire le porte di Capannelle al pubblico, alle famiglie, ai bambini, alle scommesse”. Per quanto riguarda i risultati, la giornata si è aperta con il premio Divino Amore, con la vittoria di Captain Magnum, allievo di Luciano Vitabile, in sella al quale Salvatore Basile non ha sbagliato nulla e è riuscito a contenere il gran finale i Lory di Toni. Nel Ribot, gr.III per 3 anni e oltre sul miglio riflettori puntati sul quattro anni del Giglio Sardo, Out of Time, alla ricerca del doppio Di Capua-Ribot, già centrato a tre anni. Dario Di Tocco  è riuscito a lanciare Fulminix (Blu Air Force) verso lo steccato, rubando l’idea a Cadeddu in sella a Rubayat e il tempo a Frozen Joke e Out of Tim. Il premio Guido Berardelli se lo stava per aggiudicare Bell’Imbusto davanti alla debuttante tedesca Isfahani e a My Westwood, divisi da un muso. Nel tratto conclusivo, però, il puledro montato da Fabio Branca ha sbandato verso il centro della pista, ostacolando My Westwood che ha perso l’azione e il secondo posto sul traguardo. I Commissari, intervenuti di autorità, non hanno potuto far altro che retrocedere Bell’Imbusto dal primo al terzo posto, decretando la vittoria alla femmina della Darius Racing, Isfahani (Isfahan). Per il premio Romagr. II sul doppio chilometro per 3 anni e oltre, Tore Sulas ha vinto conquistando un leggero vantaggio sui due allievi di Niccolò Simondi, ha sostenuto energicamente Thunderman (Blu Air Force). E quindi il Premio Lydia Tesio, corsa di gr. II riservata alle femmine di tre anni ed oltre sul doppio chilometro, in cui la vittoria se l’è aggiudicata l’ospite inglese Angel Power (Lope de Vega), in sella alla quale Gerard Mossé ha portato a termine un magistrale percorso di testa per poi accelerare nei 300 mt. conclusivi. Infine nel premio Carlo e Francesco Aloisigr. III per 2 anni e oltre sui 1200 metri della pista dritta, The Conqueror (Excelebration) non ha deluso le aspettative e si è imposto agevolmente nelle mani di Fabio Branca, lasciando gli altri a lottare solo per le piazze.

SportFace