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Dal calcio alla scherma, dall’Italia under 21 e Donnarumma ad Arianna Errigo. Nella chiacchierata con Sportface.it, il volto di Sky Sport Salvatore Sanzo parla delle speranze degli azzurrini di Gigi Di Biagio e traccia un bilancio dopo la vittoria dell’Italia nel medagliere degli Europei di scherma appena conclusi, dall’alto del suo recente passato da fiorettista costellato da ori mondiali, europei e olimpici.
L’Italia è considerata tra le favorite per gli Europei di calcio under 21 in Polonia, cosa ne pensa?
“Bisogna sempre dimostrarlo sul campo. Sicuramente è una delle nazionali più forti che abbiamo avuto, con tanti giocatori titolari in Serie A. Dal punto di vista lavorativo, ciò che mi fa piacere è che tanti si sono affacciati dalla B. Significa che è un campionato che riesce a produrre giocatori importanti”.
Tra questi giocatori, quali potrebbero stupire?
“Bernardeschi e Berardi, anche se ormai è difficile parlare di sorprese. Ma anche Petagna, che in B ha fatto meno bene rispetto alla Serie A, però a maggior ragione ci fa capire quanto questo sia un torneo importante dal punto di vista di crescita”.
I riflettori sono però puntati su Donnarumma. Potrebbe risentire delle vicende degli ultimi giorni?
“Senza dubbio, è un ragazzo giovanissimo, un po’ di strascichi potrebbero esserci. Bisogna capire quanto l’allenatore, la squadra e lui stesso sono riusciti a mettere da parte tutte le polemiche. Credo che Di Biagio abbia fatto da scudo e lo abbia preservato. È un giocatore dal futuro pazzesco, capisco i tifosi del Milan ma ormai il mercato è questo. Non mi sono scandalizzato, da una valutazione sportiva però sarebbe stato meglio rimanere al Milan”.
Passiamo alla scherma. Undici medaglie per l’Italia agli Europei, un bilancio assolutamente positivo.
“La scherma italiana è questa. Mi sono stupito l’anno scorso quando qualcuno ha etichettato come un flop Rio 2016 nonostante quattro medaglie. Quest’anno i ragazzi hanno già dimostrato di essere in palla, anche con un ricambio generazionale non banale e tanti allenatori e commissari tecnici andati all’estero. È stata quindi una rivalutazione importante”.
In più, Arianna Errigo ha dichiarato di voler gareggiare con la doppia arma a Tokyo 2020.
“Grande sfida. Ma lei è un talento, ha un grande estro. Se avrà questa forza, tanto di cappello. Se dovessi ripensare a me, non ce l’avrei mai fatta: probabilmente non avrei nemmeno la capacità di superare un turno in un campionato italiano. È difficile, non è come fare i 100 metri e i 200 metri: sono sport diversi. Ricerca di stimoli dopo la delusione di Rio? Può darsi, vuole stupire. L’unica preoccupazione è quante energie spenderà in due armi diverse, a livello fisico e mentale. Potrebbe essere controproducente, magari fossi stato in lei mi sarei concentrato per vincere l’unica cosa che non ha vinto (l’oro olimpico individuale nel fioretto, ndr). Alla fine è difficile dare giudizi, però se lei se la sente fa bene”.