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Tokyo 2020, Bach: “Potremo assumere decisioni quando avremo maggiori certezze”

Thomas Bach - Foto Sven Teschke CC BY SA 3.0

Il presidente del Cio Thomas Bach ha risposto alle preoccupazioni del premier giapponese Abe che ha fatto intendere, senza mezzi termini, che il paese del Sol Levante non è in grado di sostenere un eventuale nuovo rinvio delle date delle Olimpiadi di Tokyo: “Capisco il Giappone perché non puoi impiegare per sempre 3-5 mila persone in un comitato organizzatore, non puoi cambiare ogni anno il calendario mondiale di tutte le Federazioni, né puoi tenere gli atleti nell’incertezza. Dobbiamo essere preparati a diversi scenari: c’è la chiara volontà di fare i Giochi nel luglio del prossimo anno e allo stesso tempo dobbiamo guardare a scenari che potrebbero richiedere magari anche la quarantena per gli atleti. E’ un lavoro gigantesco, ci sono così tante diverse opzioni che non è facile affrontarle adesso. Quando avremo una chiara visione su come sarà il mondo il 23 luglio 2021, prenderemo le decisioni appropriate”. 

Bach sa che l’introduzione di un vaccino sarebbe la svolta affinché i Giochi possano essere confermati per il 23 luglio 2021 e il Cio attende indicazioni dall’Oms: “Ci stiamo affidando ai consigli dell’Oms. Abbiamo stabilito un principio: organizzare l’Olimpiade in un ambiente sicuro per tutti i partecipanti. Nessuno sa che mondo sarà fra un anno e due mesi. Prenderemo le decisioni appropriate nel momento appropriato basandoci sulle raccomandazioni degli esperti”.

Difficile si possano disputare le Olimpiadi a porte chiuse: “Lo spirito olimpico unisce i tifosi ed è quello che rende unici i Giochi. Ma quando sarà il momento di decideremo, ci consulteremo con gli atleti, con l’Oms, con i nostri partner giapponesi. Saranno Giochi diversi, devono esserli. Se tutti abbiamo imparato qualcosa durante questa emergenza è guardare all’essenziale e questo dovrà riflettersi nell’organizzazione di questa Olimpiade. Che possa essere un messaggio di solidarietà e una festa per il trionfo sul coronavirus, dobbiamo reinventare tutto giorno per giorno: è una sfida esigente ma allo stesso tempo affascinante”.

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