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Tennis, Sonego: “Giocare la Coppa Davis a Torino è un sogno, puntiamo a vincere”

Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli, Fabio Fognini e Filippo Volandri
Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli, Fabio Fognini e Filippo Volandri - Foto Giampiero Sposito

“È un sogno che adesso posso finalmente realizzare, finalmente ho la possibilità di disputare uno dei migliori eventi che ci sono al mondo. La nostra è una squadra veramente competitiva: oltre a fare bene, si può puntare anche a vincerla questa Davis”. Ecco le parole di Lorenzo Sonego che, parlando a Supertennis, ha parlato del suo 2021. Un anno che si appresta ad essere leggendario, avendolo visto cogliere il secondo titolo Atp, giocare la finale di Eastbourne e arrivare fino alla semifinale di Roma dopo aver battuto Thiem e Rublev. Oltre questo, Sonego si appresta a difendere i colori azzurri nella sua Torino in Coppa Davis. “È bello il rapporto che ho con il capitano, inoltre mi ha scaldato anche nelle partite del Foro Italico. Mi ha portato anche molta fortuna. Per me è stata un stagione fantastica soprattutto grazie a quel torneo perché mi ha dato una carica speciale per affrontare il resto dell’anno. Giocare in casa di nuovo col pubblico per me è stata una emozione fantastica”. L’Italia è stata inserita nel gruppo con Stati Uniti e Colombia e qui, Sonego, ha parlato degli avversari: “Gli Usa saranno un bello scoglio, la Colombia ha due singolaristi magari meno prestigiosi ma comunque difficili da affrontare. Ovviamente il loro punto di forza è il doppio: Cabal e Farah sono due specialisti e da anni vincono tutto”.

Inoltre Sonego ha parlato di questa stagione come “una stagione di passaggio. Sono passato dal giocare tornei un po’ meno importanti e contro giocatori meno prestigiosi, ai tornei più importanti pieni di top players. Ho fatto una programmazione un po’ più difficile rispetto agli anni precedenti per cercare di alzare il livello. Questo mi ha aiutato a crescere in fretta. E’ stato un anno di passaggio che mi ha fatto veramente crescere molto in fretta. Poi sono arrivati anche risultati grandi e inaspettati, che non fanno mai male”.

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