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Aleksandr Aamodt Kilde, dopo aver dominato la discesa libera di Wengen, completa una storica doppietta e vince anche la Streif di Kitzbuhel, settima prova di specialità nella Coppa del mondo di sci alpino maschile 2021/2022. È il settimo atleta nella storia della Coppa del Mondo a completare questa coppia di vittorie sulle due piste considerate “classiche” nello stesso anno. Prima di lui solo Jean-Claude Killy (1967), Franza Klammer (1975-1976-1977), Marc Girardelli (1989), Franz Heinzer (1992), Lasse Kjus (1999) e Stephan Eberharter (2002). La vittoria è stata confezionata soprattutto in alto, ma il norvegese ha condotto una gara pressocché perfetta e ha anticipato di 0.42 il francese Johan Clarey, secondo anche nel 2021. Terzo, con il pettorale numero 43, il francese Blaise Giezendanner, a soli 0.63 da Kilde.
Quarto e ai piedi del podio, il padrone di casa e vincitore nel 2020, Matthias Mayer, lontano 0.67. Quinto il leader di Coppa del Mondo Marco Odermatt, ultimo degli atleti a stare sotto il secondo di ritardo da Kilde, con 0.78 di distacco. Prestazione clamorosa del canadese James Crawford, sesto al traguardo a 1.02 da Kilde, davanti di soli 0.04 all’altro nordamericano, lo statunitense Travis Ganong settimo a 1.06. Soltanto ottavo, il vincitore del 2021, lo svizzero Beat Feuz a 1.14 dalla testa, davanti all’altro svizzero Niels Hintermann, nono a 1.19. Chiude la top 10 l’ultimo austriaco di giornata, Daniel Hemetsberger, lontano 1.26 dal fuoriclasse norvegese.
La giornata degli azzurri è stata più di ombre che di luci. Il migliore del lotto è Matteo Marsaglia, 12º a 1.42 dalla vetta. 15º, con il pettorale nº 44 e autore di una gara clamorosa, Guglielmo Bosca, distante 1.65 da Kilde. 17º, complice un errore nel tratto centrale della pista, Christof Innerhofer, staccato 1.70. 26º a causa di un errore nella parte alta invece Mattia Casse, lontano 2.18. Molto male Dominik Paris, dal quale ci si aspettava molto su una pista dominata in passato ben 3 volte. Il 32enne di Merano però, non è ancora riuscito a trovare il giusto assetto con la pista e chiude 27º a ben 2.22 di distacco dal vincitore. Infine Pietro Zazzi chiude 28º a 2.33 dalla vetta e ottiene i primi punti in Coppa del Mondo. Ci sarà però la seconda discesa nella medesima località, domenica 23 gennaio, che potrebbe riservare belle sorprese e il riscatto della truppa azzurra.
Con questo risultato il norvegese balza anche in testa alla classifica di specialità con 405 punti davanti all’austriaco Mayer (352), agli svizzeri Feuz (337) e Odermatt (321). Quinto, l’ormai ex leader del pettorale rosso in discesa, l’azzuro Dominik Paris con 320 punti, complice il disastroso risultato odierno e sesto l’austriaco Vincent Kriechmayr a 305, anche lui molto male oggi.
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