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Running, Eyob Faniel: “Nel 2020 voglio sorprendere, fin dalla maratona di Siviglia”

Running - Savona Half Marathon
Savona Half Marathon - foto Claudio Vassallo

Il 2019 di Eyob Faniel si è chiuso nel migliore dei modi grazie alla vittoria della BOclassic di Bolzano. L’azzurro delle Fiamme Oro vuole proseguire con altre ottime prestazioni, in particolare alla mezza maratona in programma a Siviglia il 26 gennaio 2020. “A Bolzano forse non mi aspettavo di andare così forte” confessa Faniel, “ma era da tanti mesi che mi sentivo bene e finalmente sono stato contento di aver dimostrato le qualità che ho, pur non essendo i 10 km la mia specialità. C’è ancora tanta rabbia per il 15esimo posto di Doha. Ma ho voltato pagina e nel 2020 voglio sorprendere: non soltanto me stesso ma tutti gli altri“.

Il vicentino, allenato da Ruggero Pertile, sta terminando tre settimane di allenamento in Kenya, nella Rift Valley, affianco a nomi di peso. Correre insieme ai keniani mi sta facendo capire come lavorano, come vivono, qual è la loro mentalità“, racconta Faniel. “Macinano chilometri ad andature spaventose, però sono soddisfatto di questa esperienza perché ho capito che posso fare di tutto. Li vedo sempre mostruosi ma meno lontani: è un passo in avanti anche mentale”. Abbiamo aumentato i carichi rispetto allo scorso anno. Sveglia alle 5 del mattino, alle 6 già pronti per correre con il gruppo di Claudio Berardelli” prosegue l’azzurro. “Non soltanto a Kapsabet ma anche a Eldoret per i lunghi di 35-37 km sugli sterrati. In media, ogni giorno, per sette giorni, facciamo almeno una trentina di chilometri. Tra percorsi stupendi, come le colline di Nandi Hills dove sono rimasto affascinato dall’abilità dei lavoratori nel raccogliere il tè nelle piantagioni

Riguardo agli appuntamenti previsti a Siviglia, Faniel spiega che la preparazione non è stata finalizzata alla mezza maratona quanto piuttosto alla maratona prevista sempre a Siviglia il prossimo 23 febbraio. “Tra i partecipanti della mezza di Siviglia non sono annunciati atleti fortissimi, quindi lo considero un test, più che una gara dove cercare il tempo. Poi nella maratona del 23 febbraio si punta allo standard per i Giochi olimpici di Tokyo“, fissato a 2:11:30. Il programma della stagione non è ancora definito, “ragiono passo dopo passo. Per esempio c’è l’idea di partecipare anche ai Mondiali di mezza a Gdynia, in Polonia, il 29 marzo, ma dipende da come uscirò dalla maratona di Siviglia, e pure l’eventuale partecipazione alla mezza degli Europei di Parigi è legata a come andranno le Olimpiadi, se avrò l’onore di esserci”.

 

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