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Nove medaglie in tre giorni: l’Italia come a Rio. Ma manca l’oro nella scherma

Diana Bacosi
Diana Bacosi

Nove medaglie nei primi tre giorni delle Olimpiadi l’Italia non le aveva mai conquistate sino a Rio 2016. Risultato eguagliato oggi dove ne arrivano ben quattro: Nicolò Martinenghi bronzo nei 100 metri rana, la staffetta maschile 4X100 stile libero argento, Diana Bacosi argento nello skeet e Daniele Garozzo argento nel fioretto maschile. Ma manca l’acuto soprattutto nella scherma: sei gare individuali e nessuna medaglia d’oro conquistata, non accadeva dai Giochi di Mosca 1980. 

IL MEDAGLIERE AGGIORNATO

I RISULTATI ODIERNI

SI NUOTA NELLE MEDAGLIE – Una notte italiana da brividi. La staffetta 4X100 stile libero maschile formata da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo conquistano la medaglia d’argento e riscrivono la storia della specialità facendo segnare anche il record italiano. Potenza, velocità, classe, freschezza: così hanno conquistato il mondo. E poco prima era stato Nicolò Martinenghi a trovare il bronzo nei 100 rana, ventuno anni dopo Domenico Fioravanti. L’eterna promessa diventata realtà. E poi è scesa in vasca, nella serata giapponese, Federica Pellegrini. Con il brivido. La ‘Divina’ infatti entra in semifinale nei 200 stile con il quindicesimo tempo e stanotte andrà a caccia della leggenda, ovvero della quinta finale olimpica. Nessuno mai ci è riuscito.

DIANA, SEI GRANDE – Un piattello, un solo piattello ha diviso Diana Bacosi dalla seconda medaglia d’oro nello skeet. Una meravigliosa carriera quella della 38enne azzurra che si prende dunque una medaglia d’argento dopo che sin dalle qualificazioni ha impresso un ritmo e una continuità impressionante. Poi, nello spareggio a due, si è arresa solamente all’americana English (no, non è uno scherzo) con un errore che le è costato la medaglia d’oro. Ma solo applausi per una delle icone del nostro movimento sportivo. Niente da fare invece per Tammaro Cassandro: nella finale maschile il debuttante di Caserta sbaglia troppo, chiude sesto e scoppia in lacrime: avrà tempo per rifarsi.

GIANNELLI E POLONIA, L’ITALVOLLEY SI ARRENDE 3-0 – La Nazionale di Blengini non riesce a carburare. Dopo la vittoria arrivata in rimonta e con grandissima fatica contro il Canada, Zaytsev e compagni si arrendono ai campioni del Mondo della Polonia, battuti all’esordio a sorpresa dall’Iran, con un 3-0 che non lascia molte replice. E c’è anche apprensione per le condizioni di Giannelli, tenuto a riposo in maniera precauzionale per una noia muscolare. Ma per poter svoltare e ingranare in questo torneo a cinque cerchi l’apporto di Giannelli è di vitale importanza.

FOGNINI E GIORGI AVANTI TUTTA, MUSETTI/SONEGO VICINI ALL’IMPRESA – Fabio Fognini e Camila Giorgi volano agli ottavi. Il tennista ligure doma in due set il bielorusso Gerasimov in una partita che è stata sempre sotto controllo anche quando, nel secondo set, il suo avversario ha alzato il livello ma si è dovuto arrendere al tie-break. Prova molto convincente di Camila Giorgi che lascia le briciole ad Elena Vesnina e adesso, domani, se la vedrà contro Karolina Pliskova. Nel doppio maschile Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti giocano una grande partita contro i numeri uno Metkic e Pavic ma perdono per alcune ingenuità: prima quella sul 5-5 40-0 del primo set quando è arrivato un break che ha indirizzato il set. Ma la reazione del toscano e del piemontese  è stata veemente, tanto da arrendersi solamente al super tie-break finale, sul 10-7.

3X3, DOMANI APPUNTAMENTO ALLA STORIA – Due sconfitte per la Nazionale femminile, ma rimangono intatti i sogni di passare il turno e di volare ai quarti di finale. Le azzurre si arrendono prima al Giappone e poi agli Usa e domani si giocheranno la possibilità di andare ai quarti di finale contro la Russia. Con una vittoria la qualificazione sarebbe matematica, con una sconfitta invece bisognerà guardare qualche altro risultato.

JUDO E TAEKWONDO, STAVOLTA NIENTE GIOIA – Fabio Basile cade al primo turno, Simone Alessio ai quarti di finale: stavolta gli sport di combattimento non portano gioie ed emozioni. Il campione olimpico di Rio de Janeiro, alle prese con un sorteggio ostico, esce al golden score e non riesce  a prendere fiducia che magari, turno dopo turno, gli avrebbe permesso di giocarisi qualcosa di importante. Era partito bene invece Simone Alessio nel taekwondo -80kg: vittoria agevole negli ottavi di finale e poi un quarto combattuto che però non ha dato ragione all’azzurro. Ha avuto ragione, invece, Irma Testa: la pugile italiana vola ai quarti di finale e mercoledì combatterà per conquistare una medaglia storica per tutto il movimento italiano.

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