In Evidenza

Masters 1000 Parigi-Bercy, Musetti lotta ma non basta: Duckworth vince in tre set

Lorenzo Musetti - Foto Ray Giubilo

Lorenzo Musetti saluta Parigi-Bercy. Il tennista di Carrara è stato sconfitto nel secondo turno dell’ultimo Masters 1000 dell’anno dall’australiano James Duckworth con il punteggio finale di 6-3 3-6 6-3 dopo due ore e quattro minuti di match. Il toscano, che era già stato sconfitto nelle qualificazioni e poi ripescato come lucky loser, ha dei rimpianti soprattutto per il break subito nel terzo set visto che era avanti 30-0. Al terzo turno l’australiano affronterà il vincente del match che vedrà opposti Stefanos Tsitsipas e Alexander Popyrin.

IL TABELLONE

IL MONTEPREMI

RIVIVI IL LIVE

PRIMO SET – Partenza sicuramente non ottimale per Musetti che in pochi minuti si trova sotto 0-3 con palla dello 0-4 per il suo avversario. Piano piano però l’azzurro riesce ad entrare in partita, soprattutto grazie al servizio ed al suo talento. Tatticamente il match è come lo vuole Duckworth che sulle seconde del toscano lo aggredisce con risposte fulminanti. Il break rimane sino alla fine del parziale che si conclude senza sussulti, 6-3 per l’australiano.

SECONDO SET – Musetti però non molla e sale con le percentuali sulla prima, riesce a comandare il gioco sui suoi turni di servizio e fa partita pari. Nessun sussulto sino al 3-3, nel settimo game succede qualsiasi cosa: Musetti annulla un paio di palle break facendo il bello e il cattivo tempo. Ma quel game vinto dà la forza di osare ancora di più in risposta e alla prima chance concessa dal suo avversario arriva il break azzurro: uno strappo che permette a Lorenzo di chiudere il set per 6-3.

TERZO SET – Il set decisivo si apre subito con un momento di svolta: Musetti, avanti 30-0, combina un paio di pasticci (soprattutto una palla corta scellerata sul 30-30) che di fatto consegnano il break al suo avversario. Duckworth può fare di nuovo partita di testa, e nel quinto gioco salva due palle break colpendo un paio di righe decisive. Musetti prova a non mollare, tiene i suoi turni di battuta, ma l’australiano non trema e chiude 6-3.

SportFace