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Luigi Di Biagio si dimette dal ruolo di ct della Nazionale Under 21. L’annuncio è arrivato è in conferenza stampa, a poche ore dall’eliminazione dagli Europei 2019 di categoria. Una notizia che di fatto era già nell’aria, ora è ufficiale. “Non sarò più l’allenatore dell’Under 21 – ammette -. Ringrazio tutti, dai dirigenti a Maurizio Viscidi. La colpa è solo nostra, senza cercare alibi. Il responsabile principale sono io e i ragazzi con me. Però chi dice che non abbiamo gioco e non corriamo è in malafede. Abbiamo fatto più tiri, siamo stati più pericolosi degli altri. Se la Romania avesse vinto mi avreste detto che sarei stato il più bravo di tutti”.
Di Biagio ha analizzato il percorso: “Il primo europeo è stato un miracolo, qualificarsi davanti a Belgio e Serbia è stato miracoloso. Il secondo europeo abbiamo perso la semifinale con la Spagna, con i più forti. Ci sono sempre 5-6 squadre che possono vincere. Il fallimento vero è quando fai 0 punti e nessuno va in nazionale maggiore“.
Sul futuro, Di Biagio ha le idee chiare: “Io sono sul mercato. Club di Serie A e Serie B mi hanno cercato ma per rispetto della Federazione ho sempre detto di no. Grazie alla crescita di questi anni mi sento pronto per nuove sfide”. Poi rivela: “Avrei lasciato comunque. Non mi sentivo più stimolato al 99,9%: avrei lasciato forse uno spiraglio per fare i Giochi”.
Su Zaniolo e Kean conclude: “Mi hanno dato qualcosa, forse meno degli altri 4 della Nazionale A ma non mi sento di rimproverarli. Qualcuno dimentica che abbiamo dovuto fare dei prestiti all’Under 20 per il Mondiale. Noi abbiamo 40-50 giocatori che girano tra U19, U20 e U21. Con le Under siamo andati ben oltre le aspettative”.
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