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Matteo Berrettini sconfigge in tre set Pablo Carreno Busta e vola ai quarti di finale degli Australian Open 2022. Vittoria che proietta il tennista romano nella storia del tennis italiano in quanto diventa il primo azzurro di sempre a raggiungere i quarti in tutti e quattro gli slam. Inoltre è anche il decimo dei giocatori in attività a riuscirci. Nel successo per 7-5 7-6(4) 6-4 ai danni dello spagnolo spiccano sicuramente i 28 aces, che hanno dato un grande aiuto al numero uno d’Italia, a tratti ingiocabile. Conduzione di gara perfetta da parte di Matteo, che si è tirato fuori alla grande dai (pochi) momenti pericolosi senza mai cedere il servizio. Nelle fasi calde dei set, invece, è stato impeccabile e sempre superiore al suo avversario.
Ai quarti di finale, Berrettini se la vedrà con Gael Monfils. Il tennista francese ha infatti superato in tre set Miomir Kecmanovic, raggiungendo i quarti agli Australian Open per la seconda volta in carriera. 7-5 7-6(4) 6-3 il punteggio del match, che ha visto prevalere il tennista transalpino dopo due ore e 37 minuti di gioco. Il confronto con Monfils evoca ricordi piacevoli a Matteo, che nell’unico precedente a livello slam ebbe la meglio al tie-break del quinto set in quel di New York. Tuttavia bisognerà tenere alta la guardia. Sia perché è un quarto di finale slam, sia perché Monfils non ha ancora perso neppure un set. Qualcuno potrebbe obiettare che non ha incontrato avversari particolarmente ostici. Fatto sta che il francese è apparso in gran forma e sa come essere pericoloso. Inoltre, non dimentichiamo che ha iniziato la stagione conquistando il titolo ad Adelaide e nell’unico match che non ha portato a casa si è dovuto ritirare ad inizio terzo set.
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PRIMO SET – Avvio di match caratterizzato da games rapidi e dominati dal giocatore al servizio. Basti pensare che fino al 3-3, i punti complessivi vinti in risposta ammontano appena a 4. La situazione non accenna a cambiare con il passare dei minuti, ma tutto cambia sul 5-5. Matteo ottiene infatti il break a zero e si guadagna la possibilità di servire per il match. Bravissimo l’azzurro a sfruttare l’opportunità ma oggettivamente anche fortunato, per via di un paio di nastri benevoli. Il vero capolavoro di Berrettini, però, ha luogo nel game successivo. Carreno Busta si procura infatti una palla break, ma il tennista romano la annulla con un ace. Gli stessi ace che lo avevano fatto arrivare a 30 in quel game e che gli consentiranno di avere a disposizione un set point. A sugellare il 7-5 non è un ace (4 nello stesso game e 7 nel set possono bastare), ma poco importa. Dopo 43 minuti di gioco, Berrettini conduce per un set a zero.
SECONDO SET – Reduce da un ottimo finale di primo set, Matteo prova a cavalcare l’onda e si procura subito tre palle break consecutive. Il suo avversario però non molla e porta a casa il game grazie a cinque punti consecutivi. Il copione del secondo parziale, a dir la verità , è piuttosto definito: da un lato, Berrettini tiene i propri turni di servizio in un batter d’occhio e a suon di ace; dall’altro, Carreno Busta fatica, rischia, talvolta va in svantaggio, ma in qualche modo riesce sempre a portare a casa il game di battuta. La situazione accenna a cambiare nel finale, con lo spagnolo che si garantisce il tie-break senza troppi patemi e l’azzurro costretto a rimontare da 0-30 nel dodicesimo gioco. Matteo, però, al tie-break riesce ad arrivarci e se lo aggiudica per 7-4 dominando. Decisivo lo strappo che lo porta dal 2-2 al 6-2. Per l’azzurro eloquenti le statistiche al servizio 14 aces (circa uno ogni 2.5 punti), l’83% di prime in campo e 29 punti vinti su 36 alla battuta.
TERZO SET – Nella terza frazione, il livello di gioco cala leggermente e lo spettacolo ne risente, ma a fare la differenza è sempre il servizio di Berrettini. L’azzurro conquista infatti 20 punti su 23 (16 su 17) con la prima e può dedicarsi esclusivamente alla ricerca del break. Break che assapora in più occasioni, ma che trova solamente nel decimo gioco. Nonostante sia avanti 40-0, lo spagnolo commette qualche gratuito di troppo (ben 16 in tutto il set) e perde cinque punti consecutivi, cedendo il passo al suo avversario.
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