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“La garanzia statale che va fornita per l’organizzazione della Ryder Cup 2022 è a basso rischio: i costi stimati, circa 150 milioni di euro, saranno ampiamente coperti dai ricavi che gli organizzatori sono già oggi in grado di quantificare in 170 milioni di euro”. Lo ha spiegato il ministro dello Sport Luca Lotti replicando al deputato del Movimento 5 Stelle Simone Valente nell’interrogazione a risposta immediata della Commissione Cultura della Camera.
“Sul fronte dei ricavi ci sono i 60 milioni già stanziati dallo Stato e i 4 milioni previsti dal Coni nei prossimi tre anni – ha osservato Lotti parlando dell’organizzazione della Ryder Cup 2022, assegnata alla città di Roma – Poi vanno considerati i proventi dei contratti di sponsorizzazione, del merchandising e della vendita dei biglietti. E ancora la commercializzazione, anche all’estero, dei diritti radiotelevisivi: per comprensibili ragioni di riservatezza delle trattative in corso, le cifre non sono state ancora dettagliate, ma questo non mi impedisce di assicurare che si sono fatti avanti importantissimi operatori del settore con offerte suscettibili di coprire una grossa parte dei costi. Infine, la Federazione Italiana Golf ha previsto un aumento dei ricavi derivanti dalla crescita delle attività golfistiche e dall’aumento nel numero dei tesserati”.
Lotti ha voluto ricordare come “il nostro Paese non abbia ancora prestato alcuna garanzia e risulti ad oggi inadempiente. Se tale condizione permarrà, Ryder Cup Europe potrà utilizzare la clausola risolutiva espressa del contratto e assegnare l’organizzazione dell’evento ad Austria, Germania o Spagna. Da ministro dello sport voglio sottolineare come la Ryder Cup 2022 rappresenti una grande occasione per l’Italia, generando un enorme richiamo turistico come sta accadendo in Francia per l’edizione del 2018, e per tutto il nostro movimento sportivo, perché si inserisce nell’ampio progetto di valorizzazione delle discipline che oggi godono di un seguito inferiore rispetto a calcio e basket”.