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Golf, Presidents Cup 2019: vittorie per Woods e Thomas, ma USA ancora in svantaggio

Tiger Woods - Foto Keih Allison - CC BY-SA 2.0

L’International Team ha mantenuto il vantaggio di tre punti (6,5-3,5) sugli Stati Uniti dopo la seconda giornata della 13esima edizione della Presidents Cup in Australia. I cinque match di foursome sono terminati in parità (2,5-2,5) con gli americani, guidati da Tiger Woods, che hanno rimediato nelle buche finali a una situazione che stava diventando difficile. Lo stesso Tiger e Justin Thomas hanno battuto sull’ultima buca Byeong Hun An/Hideki Matsuyama con una prodezza di Thomas che ha infilato un lunghissimo putt per il birdie. E’ stata la seconda vittoria del duo a stelle strisce in altrettanti match e Woods ha uguagliato il record di successi personali nella competizione con 26, che era stato stabilito da Phil Mickelson, giustificando pienamente la scelta di essersi concesso una wild card. L’altro punto pieno è arrivato da Xander Schauffele/Patrick Cantlay (1 up su Adam Hadwin/Joaquin Niemann) che hanno rimontato nelle ultime tre buche da 1 down e con Cantlay autore del birdie conclusivo.

Soddisfazione anche per l’australiano Adam Scott che, affiancato da Louis Oosthuizen, ha battuto senza tanti problemi Dustin Johnson/Matt Kuchar (3/2) e ora con sedici successi globali ha affiancato Vijay Singh al secondo posto della graduatoria del plurivincitori dell’International Team, che è guidata con 20 da Ernie Els, attuale capitano della squadra. Sta comportandosi molto bene Abraham Ancer, il primo messicano a giocare il torneo, che ha ben supportato Marc Leishman contro Webb Simpson/Patrick Reed (3/2) portando un altro punto prezioso alla causa dopo quello ottenuto nella prima giornata insieme a Louis Oosthuizen (4/3 su Dustin Johnson/Gary Woodland). Infine il pari tra gli americani Gary Woodland/Rickie Fowler e Sungjae/Cameron Smith, con miracolo dei primi che hanno recuperato da un 2 down nelle ultime tre buche.

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