Giochi del Mediterraneo Tarragona 2018

Giochi del Mediterraneo 2018, nuoto: Quadarella incanta negli 800, Sabbioni oro

Simone Sabbioni - Foto IOC Young Reporters - CC BY-NC-SA 2.0

L’Italia del nuoto fa scorpacciata di medaglie ai Giochi del Mediterraneo in corso a Tarragona. A inizio giornata a brillare è la stella di Simona Quadarella, autentica dominatrice negli 800 stile libero e primo oro italiano in questa diciottesima edizione dei giochi. Di lì in poi arriveranno altre sette medaglie del metallo più prezioso al Centro Acuatico de Campclar e tre argenti.

Quadarella chiude con l’ottimo tempo di 8’21”44, davanti alla spagnola Mireia Belmonte e alla slovena Tjasa Oder. Al femminile l’oro arriva anche nei 100 stile libero grazie a Erika Ferraioli, capace di toccare la piastra per prima con il tempo di 54”91. Nella stessa prova quinto posto assoluto per Laura Letrari (56”04).

Storica doppietta nei 50 dorsi maschili con Simone Sabbioni d’oro (25”11) e Niccolò Bonacchi d’argento (25”21). Nella stessa specialità, ma al femminile, fantastica vittoria di Silvia Scalia con il record della manifestazione in 28”33.

A sancire il dominio del nuoto azzurro al Centro Acuatico de Campclar, anche la doppietta maschile nei 100 farfalla con Piero Codia oro (52”25) e Matteo Rivolta (52”34) argento.

Sulla stessa distanza si esalta anche Elena Di Liddo. L’azzurra stampa un tempo pazzesco nei 100 farfalla femminili con 57”59 e si regala una giornata da ricordare. Nei 200 rana maschili vittoria senza storia per Luca Pizzini in 2’09″91, primo davanti agli spagnoli Ballester e Castejon. Filippo Megli raggiunge il podio nei 200 stile libero grazie all’argento in 1’48”02, nella gara vinta dal serbo Velimir Stjepanovic.

A completare il capolavoro azzurro la fantastica vittoria della staffetta 4×200 stile libero femminile (Panziera, Caponi, Pirozzi e Letrari) in 8’02”63 davanti a Francia e Spagna. Unico neo di giornata la squalifica della staffetta 4×100 maschile, a vanificare la grande rimonta in ultima frazione sulla Serbia che sarebbe valsa un altro oro (Zazzeri, Vergani, Dotto e Miressi).

 

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