Formula 1

Montezemolo: “La gente pensa che lavori ancora alla Ferrari e mi dice che facciamo figure da cioccolatai”

Luca Cordero di Montezemolo - Foto Sportface

C’è ancora gente che mi incontra per strada e pensa che io sia ancora alla Ferrari. Quest’estate a Napoli camminavo tranquillamente quando incontro un signore che mi ferma e mi fa tutto risoluto ‘perché non è Maranello a lavorare con le figure che fate?’. Rispondo ‘guardi che da sei anni che non ci sono più’. E lui per tutta risposta: ‘A lavorare deve andare, fate delle figure da cioccolatai, ci vergogniamo!’. Questo il curioso episodio raccontato da Luca Cordero di Montezemolo nell’intervista rilasciata a Tuttosport. L’ex numero uno della Ferrari ha poi ripercorso alcune tappe della sua carriera a Maranello, dall’arrivo in un periodo nero per il Cavallino rampante (“Se Schumacher fosse arrivato nel 1992 o nel 1993 non avrebbe potuto fare niente nemmeno lui”) culminato con l’ipotesi di cacciare Todt. “All’inizio di agosto del 1996 i vertici di Fiat, ma non l’Avvocato Agnelli, mi chiesero di allontanare Todt”, spiega Montezemolo. Che poi conclude: “Perché dissero che se dopo aver speso tanto per prendere un pilota come Schumacher ci si era ridotti a fare le figurette voleva dire che chi comandava non andava bene. Dissi no, se va via Todt vado via anche io”.

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