Formula 1

GP Cina: Vettel convince nel venerdì di libere, campanello d’allarme per Leclerc

Sebastian Vettel, Ferrari F1 - Foto Bruno Silverii
Sebastian Vettel, Ferrari F1 - Gran Premio d'Australia, Foto Bruno Silverii

Venerdì a due volti per la Ferrari nella prima giornata di lavoro in pista al Gran Premio della Cina 2019. La Rossa parte forte con un Sebastian Vettel voglioso di riscattare un avvio di stagione completamente da dimenticare dopo i risultati deludenti in Australia e Bahrain. È il tedesco a siglare i migliori tempi della Ferrari nella simulazione qualifica e nel passo gara trovando il giro veloce nelle libere 1 per poi accodarsi dietro la Mercedes di Valtteri Bottas nella seconda sessione per una questione di 27 millesimi. Un distacco minimo creato soprattutto nel secondo settore del tracciato di Shanghai, parte della pista dove teoricamente la Rossa dovrebbe guadagnare rispetto alla concorrenza. Insomma, alla ricerca del giro perfetto Seb ha comunque mostrato grande grinta fin dal primo out lap nella speranza di emulare la pole position siglata lo scorso anno. Unica sbavatura di giornata il rientro ai box al termine delle libere 2 con il mancato stop all’ordine dei commissari per le consuete verifiche. Macchina riportata indietro grazie all’intervento degli ingegneri della Rossa.

LE DICHIARAZIONI DI SEBASTIAN VETTEL

Campanello d’allarme, invece, per Charles Leclerc. Il giovane pilota monegasco, tradito dalla sua Ferrari in Bahrain per un problema tecnico, ha dovuto far fronte nuovamente a un inconveniente. Questa volta trattasi del sistema di raffreddamento, un problema rilevato proprio da Leclerc durante il corso della seconda parte dei test prestagionali a Barcellona. Charles nelle libere 2 ha siglato il settimo tempo ben distante dal compagno di squadra ed è stato costretto ad abbandonare la sessione con 30 minuti di anticipo per consentire i lavori sulla sua monoposto. Macchina sui cavalletti e ingegneri al lavoro con qualche goccia sotto la monoposto a conferma del problema al sistema di raffreddamento. Un piccolo inconveniente che comunque preoccupa la Ferrari, giunta a Shanghai con una nuova centralina sulle powerunit di entrambe le monoposto in cerca di affidabilità dopo Sakhir. Domani la giornata decisiva con le qualifiche che assegneranno la pole position: Mercedes vicina, Red Bull terzo incomodo con Verstappen mentre la Ferrari lavora sodo per risolvere tutti i problemi nel tentativo di tornare a dettare il passo.

LE DICHIARAZIONI DI CHARLES LECLERC

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