Formula 1

Formula 1, le pagelle del Gp del Brasile

Lewis Hamilton - Foto Bruno Silverii

Una gara interminabile sotto l’acqua, per buona parte una non-gara, è stata quella sul circuito di Interlagos di San Paolo, dove Lewis Hamilton ha vinto il terzo Gran Premio consecutivo, rimandando all’ultimo appuntamento della stagione la sentenza sul campione del mondo 2016. Il suo compagno di squadra Nico Rosberg aveva un match point per aggiudicarsi l’iride, ma si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio, che poteva essere terzo, e ora dovrà gestire ad Abu Dhabi un vantaggio di 12 punti sul rivale. Terzo classificato uno strepitoso Max Verstappen in versione mago del bagnato. Le condizioni meteo estreme hanno portato la direzione gara prima a far partire la corsa dietro Safety Car, poi a interromperla due volte con la bandiera rossa a causa della pista giudicata troppo pericolosa. Se, però, la prima interruzione, avvenuta in seguito a un testacoda di Raikkonen sul rettilineo principale, è stata più che comprensibile, la seconda è stata invece criticata da diversi piloti e dal pubblico. Dopo la ripartenza e pochi giri fatti dietro la Safety Car, infatti, Charlie Whiting ha fatto rientrare nuovamente tutti in pit-lane al ventottesimo giro, seppur la pista sembrasse migliorata. Ci è voluta un’altra mezz’oretta fermi ai box perché le vetture scendessero di nuovo in pista, quando la pioggia però aveva di nuovo intensificato la sua caduta. Dopo altri giri dietro la SC, finalmente la bandiera verde al 32° giro e gara che si è potuta andare fino alla fine, arrivata dopo più di tre ore dal primo start. Ancora una direzione di gara controversa dunque.

Lewis Hamilton, voto 9: fa l’unico suo dovere per continuare ancora a sperare nel terzo mondiale consecutivo, vincere. Favorito dal poter stare davanti a tutti per l’intera corsa, non va mai in difficoltà anche grazie a una vettura perfetta sul bagnato. Il divario con il suo compagno di squadra è ora di 12 punti, il che gli consentirebbe di trionfare con un’altra vittoria e Rosberg fuori dal podio.

Nico Rosberg, voto 6: le condizioni di bagnato non lo favoriscono rispetto al compagno di squadra e di certo lui non vuole correre rischi inutili. Lo si capisce bene nei duelli con Verstappen, dove giustamente è molto conservativo. Difficile non capirlo.

Max Verstappen, voto 10: dimostra doti di guida incredibili sul bagnato. E’ quello che scalpita più di tutti per correre liberamente quando la gara è in stand-by, sapendo di poter infastidire Mercedes, e così fa. Alla prima partenza lanciata supera con facilità Raikkonen; dopo la seconda bandiera rossa guadagna la seconda posizione con una gran manovra all’esterno su Rosberg. Regala grande spettacolo quando controlla la sua Red Bull completamente di traverso, evita di toccare le barriere e riparte a tavoletta riuscendo a tenere dietro Rosberg. La sua squadra gli impedisce di conquistare il secondo posto con un pit-stop inspiegabile, ma lui, con gomme più fresche degli altri, riesce comunque nelle ultime fasi a riprendersi il podio grazie a una serie di sorpassi di una naturalezza disarmante.

Felipe Massa, voto 10: l’ultima sua gara della carriera sul circuito di casa non va come vorrebbe; va in testacoda anche lui e si ritira, ma la sua camminata verso i box è un commiato che regala emozioni a tutti.

Sergio Perez, voto 9: bel quarto posto del pilota messicano, che si gioca il podio a due giri dal termine cercando di resistere all’arrembante Verstappen. Grazie a questo risultato la Force India certifica il quarto posto anche nel mondiale costruttori.

Sebastian Vettel, voto 7,5: per lui le cose si mettono subito male quando, a pochi giri dal via, va in testacoda complice l’acquaplaning, e decide di rientrare per mettere le gomme intermedie nonostante l’acqua in pista sia ancora troppa. Costretto dunque a una gara di rimonta, riesce a domare una vettura molto in difficoltà con queste circostanze, e portarla al quinto posto. È quello che fa sudare di più il fulmine Verstappen. Difficile pensare potesse fare di più.

Kimi Raikkonen, voto 6: è quello più penalizzato dalle condizioni di pista critiche e dalle partenze lanciate. La prima Safety Car è appena rientrata e lui si fa infilare alla “S di Senna” con troppa indolenza da Verstappen. Nella seconda ripartenza non fa in tempo nemmeno a tagliare il traguardo che si gira sul rettilineo a causa, forse, di una traiettoria non proprio ideale. Le condizioni erano complicatissime, ma lui non è mai stato un mago della pioggia. Di positivo c’è che ha fatto una gran qualifica, piazzandosi ancora davanti al compagno, e soprattutto che i piloti siano riusciti a scansarlo quando era fermo in contromano sul rettilineo.

Felipe Nasr, voto 9: il brasiliano conquista due punti fondamentali per la Sauber, dimostrando buone abilità su pista bagnata.

Romain Grosjean, voto 4: Non una gran figura per il pilota francese, che va in testacoda, causa acquaplaning, nel giro di posizionamento in griglia. Rovina così il week end in cui ha regalato al Team Haas la miglior qualifica della sua breve storia con il settimo posto.

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