Formula 1

Formula 1, Marko fa un passo indietro: “Non ho mai parlato di contrarre deliberatamente l’infezione”

Helmut Marko - Foto Heimo Ruschitz - CC-BY-SA-2.0
Helmut Marko - Foto Heimo Ruschitz - CC-BY-SA-2.0

Negli ultimi giorni Helmut Marko ha fatto molto parlare di sé dopo aver consigliato in due occasioni ai propri piloti di contrarre il COVID-19 per poter essere immuni e pronti per l’inizio della stagione. Nelle scorse ore  si è voluto dissociare dalle sue parole il team principal della Red Bull, Christian Horner e di tutta riposta è arrivata la rettifica dell’ex pilota automobilistico austriaco: “Chiaramente non è vero, non voglio far infettare i miei piloti. È emersa questa cosa in maniera errata dall’intervista a causa dei tagli che hanno apportato al montaggio. Dovete sapere che in Austria siamo sommersi dalle notizie sul Coronavirus da tv, radio e giornali. Ma di una cosa dovete star tranquilli, di certo non voglio deliberatamente mandare i miei figli in guerra!”. Netto cambio di atteggiamento da parte di Marko, che ora sembra molto più cauto e prudente con le parole: “Ovviamente c’è da stare attenti e bisogna cercare di controllare questa pandemia il prima possibile. Ma bisogna giudicare attentamente le cose. Sono sicuro di aver contratto il virus a febbraio, un raffreddore durato dieci giorni. Se una persona della mia età è sopravvissuta alla malattia, possiamo certamente affermare che dei giovani atleti ben allenati come i nostri piloti, devono avere meno paura delle conseguenze. Ecco perché ho avuto l’idea del campo di allenamento, per distrarsi e tenersi in forma. Non ho mai parlato di contrarre deliberatamente l’infezione”.

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