Formula 1

F1, sulle colline verdi dell’Austria ben 34 punti in palio. Ferrari, vietati gli errori nel regno di Verstappen

Charles Leclerc
Charles Leclerc - Foto LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI

E’ tempo di back-to-back in Formula 1, si corre sulle ridenti colline verdi della Stiria l’undicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Austria, che essendo esattamente quello posto alla boa di virata di metà campionato, è chiaro che rappresenti uno snodo fondamentale per la lotta al Mondiale più accesa che mai. Dopo la vittoria di Sainz in casa Ferrari, ma col pasticcio che ha fatto perdere punti preziosi a Leclerc, il Cavallino non può più sbagliare. Specie se, a differenza di quanto visto in Gran Bretagna, assisteremo probabilmente a una gara all’insegna della Red Bull, con Verstappen che non ha mai vinto da nessun’altra parte come ha fatto su questo circuito di Spielberg, dove annovera quattro vittorie, le ultime due nel 2021 dove si è gareggiato in due weekend di fila.

Ma questo Gran Premio d’Austria ha ulteriore importanza se si pensa che in palio ci saranno ben 34 punti nel weekend stravolto dal formato della gara sprint. Così come in Emilia Romagna (e poi in Brasile), le qualifiche sono anticipate già al venerdì per far posto sabato alla sprint race di mezzora che mette in palio otto punti per chi vince. Domenica, poi, altri 25 canonici più quello del giro veloce, appare chiaro come il bottino faccia gola e possa probabilmente essere una gara decisiva per le sorti della stagione e della lotta tra Leclerc e Verstappen.

Proprio tra Leclerc e Verstappen ci ricordiamo un duello all’ultimo sangue nel 2019, con sportellate più o meno proibite e l’olandese che riuscì a passare in modo contestato andando a vincere. Questa volta, la Ferrari sembra avere una macchina forse anche migliore rispetto alla Red Bull, ma è ora di far punti e di mostrare compattezza e capacità decisionale. Quella che è mancata troppe volte in questo campionato, in cui nella fase più favorevole, con tante pole al sabato, sono state buttate via vittorie già in tasca alla domenica. Bisogna stabilire le gerarchie, fare scelte anche difficili, ma se si vuole lottare per il Mondiale è il minimo. E ora, la Mercedes potrebbe davvero essere il terzo incomodo dopo aver rincorso per metà stagione: motivo in più per non lasciare altri punti per strada.

Veniamo alle caratteristiche tecniche: il tracciato misura 4.318 km, verranno percorsi 71 giri per un totale di 306.452 km per quanto riguarda la distanza di gara. Tre le zone DRS, soltanto nove le curve e dunque si tratta di un circuito da continui saliscendi e stop & go, a medio carico aerodinamico con tre frenate principali. Alta la velocità media, altissima la velocità di punta: i motori saranno messi a dura prova, un po’ meno le gomme: Pirelli ha scelto di portare infatti gli pneumatici più soffici della gamma, in virtù di un asfalto poco abrasivo e delle stesse caratteristiche della pista, dunque C3 per le hard, C4 per le medie, C5 per le soft, le più aggressive a disposizione.

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