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Il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani è tornato a parlare del futuro del Gran Premio di Monza durante la presentazione de ‘I Campioni dell’Automobilismo 2017’. L’attuale contratto siglato con la FIA (Durante la gestione Ecclestone) prevede la presenza del GP d’Italia nel circus fino al 2019 per questo bisognerà intavolare il prima possibile le trattative di rinnovo con Liberty Media. Da sottolineare che già nel 2016 le contrattazioni per tenere nel calendario Monza richiesero molti sforzi ad entrambe le parti coinvolte.
Sticchi Damiani non ha voluto illudere nessuno e ha fatto presente che al momento non può garantire la permanenza del Gran Premio di Monza in Formula 1 sottolineando il recente danno dovuto alla bocciatura di uno dei tanti emendamenti alla Legge di Bilancio, nel dettaglio l’atto che non ha ricevuto l’approvazione avrebbe permesso all’ACI (proprietaria al 75% di Sias, società organizzatrice del GP) di essere escluso dalle norme della Legge Madia, riguardante gli enti a partecipazione pubblica.
“Cercheremo di mantenere il Gran Premio di Monza finché ne avremo le possibilità, noi continueremo questa avventura se manterremo le stesse condizioni. L’ACI non può essere indebolita con una riduzione delle attività e leggi di stabilità che ci intaccano. Noi non pesiamo sulle casse dello Stato: non chiediamo aiuti, ma non danneggiateci” queste sono state le parole del presidente dell’ACI che ha anche ammesso i problemi sorti con il mancato accordo tra tra Liberty Media e la Rai :”Per organizzare il Gran Premio di Monza servono risorse in prospettiva anche per lavori di restauro, visto che questo magnifico circuito nel 2022 compirà 100 anni. Con Liberty Media stiamo portando avanti una trattativa complicata: è complicata per loro, per noi che abbiamo costi altissimi e anche per i team che devono fare quadrare i conti. Non ci aiuta nemmeno il problema con la Rai visto che il Mondiale di Formula Uno sarà trasmesso su Sky, una piattaforma a pagamento”.