Formula 1

F1, nel 2018 monoposto ancor più veloci: tutti i record in qualifica a rischio

Sebastian Vettel - Foto Steve_Melnyk - CC-BY-2.0

All’inizio della stagione le vetture dovrebbero essere più veloci di un secondo al giro. Durante l’anno si dovrebbe essere arrivare ad un secondo mezzo e dunque entro fine stagione le monoposto potrebbero esser più veloci di due secondi a giro“. Mario Isola, racing director della Pirelli, ha inquadrato così il programma di sviluppo delle monoposto della Formula 1 che dal 2017 al 2018 subiranno un altro “balzo” importante dal lato prestazionale. Uno o due secondi più veloci a giro per frantumare nuovamente tutti i record dei tracciati segnati nel corso della passata stagione.

UN 2017 DA RECORD – Nel Mondiale 2017 abbiamo assistito, finalmente, ad una lotta “ampliata” fra le varie scuderie. Mercedes e Ferrari si son date battaglia per tutto l’anno grazie alle straordinarie performance dei propri piloti ma soprattutto grazie allo sviluppo progettato nella off-season. Rispetto all’annata precedente, nel 2017 furono apportate notevoli modifiche sulle vetture con maggior carico aerodinamico, gomme posteriori più larghe e tante altre variazioni che permisero un clamoroso balzo dai 3 ai 5 secondi in meno in qualifica.

In 19 dei 20 Gran Premi stagionali, i pole-man Lewis Hamilton, Valtteri Bottas, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen son riusciti ad abbattere tutti i record preesistenti ad eccezione del Gran Premio d’Italia con le qualifiche fortemente condizionate dalla pioggia torrenziale (persiste il record di Rubens Barrichello in Ferrari con 1:20.089 nel 2004). Questi dati rispecchiano il numero delle pole conquistate per pilota con Hamilton a quota 10 seguito da Vettel e Bottas a 4 oltre a Raikkonen fermo a 1.

2018, TUTTO NUOVAMENTE IN DISCUSSIONE? Stando alle parole di Mario Isola, in attesa dei primi test prestagionali a Barcellona, la situazione potrebbe nuovamente stravolgersi a causa di ulteriori novità tecniche. Non vedremo più la T-Wing, l’appendice che fungeva da cofano motore anche se l’introduzione dell’halo, per motivi di sicurezza, comporterà un rinforzamento del telaio e la conseguente perdita di alcuni decimi a giro. Proprio per questo l’intera gamma di mescole utilizzabili (dalla hard alla ultrasoft) verrà “ammorbidita” di uno step, ma non è tutto. Dal 2018, in determinati tracciati, potrà esser utilizzata anche la nuova gomma rosa “hypersoft”, una mescola ancor più morbida che permetterà di guadagnare almeno un secondo nel giro secco.

E dunque tutto, probabilmente, tornerà nuovamente in discussione con tutti i record da rivedere e da riscrivere. Nel 2018 il Gran Premio della Malesia non farà parte del calendario lasciando “intatto” il crono da 1:30.076 a Hamilton. L’ingresso del Paul Ricard (Gran Premio della Francia) ed il ritorno dell’Hockenheimring (Gran Premio della Germania) saranno considerati due nuovi obiettivi statistici con il record di Michael Schumacher, in terra tedesca, che resiste dal 2004 (crono di 1:13.306).

La lista di tutti i record dei tracciati che faranno parte del Mondiale 2018

  • Abu Dhabi, Yas Marina – Valtteri Bottas (Mercedes 2017) 1:36.231
  • Australia, Albert Park – Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:22.188
  • Austria, Red Bull Ring – Valtteri Bottas (Mercedes 2017) 1:04.251
  • Azerbaijan, Baku – Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:40.593
  • Bahrain, Sakhir – Valtteri Bottas (Mercedes 2017) 1:28.769
  • Belgio, SPA-Francorchamps – Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:42.553
  • Brasile, Interlagos – Valtteri Bottas (Mercedes 2017) 1:08.322
  • Canada, Montreal –  Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:11.459
  • Cina, Shanghai – Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:31.678
  • Francia, Paul Ricard – da definire
  • Germania, Hockenheimring – Michael Schumacher (Ferrari 2004) 1:13.306
  • Giappone, Suzuka – Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:27.319
  • Gran Bretagna, Silverstone – Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:26.600
  • Italia, Monza – Rubens Barrichello (Ferrari 2004) 1:20.089
  • Messico, Hermanos Rodriguez – Sebastian Vettel (Ferrari 2017) 1:16.488
  • Monaco, Monte Carlo – Kimi Raikkonen (Ferrari 2017) 1:12.178
  • Russia, Sochi – Sebastian Vettel (Ferrari 2017) 1:33.194
  • Singapore, Marina Bay – Sebastian Vettel (Ferrari 2017) 1:39.491
  • Spagna, Catalogna – Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:19.149
  • Stati Uniti, Austin – Lewis Hamilton (Mercedes 2017) 1:33.108
  • Ungheria, Hungaroring – Sebastian Vettel (Ferrari 2017) 1:16.276

IN GARA, INVECE… Ben differente la situazione in gara con tanti record ancora da riscrivere. Sebbene le monoposto abbiano guadagnato velocità e grossi margini di miglioramento nel giro secco, nella distanza lunga in gara si è faticato tanto a segnare i nuovi record. La Ferrari, da questo punto di vista, è cresciuta tanto e grazie a Sebastian Vettel è riuscita a siglare i nuovi record a Baku, SPA-Francorchamps, Sepang, Hermanos Rodriguez e Austin oltre a Kimi Raikkonen a Sochi. Per Lewis Hamilton, invece, da segnalare i new track record al Red Bull Ring, Silverstone e Marina Bay. In questa speciale classifica troviamo sorprendentemente anche Max Verstappen a Interlagos e Sergio Perez a Monte Carlo.

Nuovi record in gara segnati nel 2017

  • Austria, Red Bull Ring – Lewis Hamilton (Mercedes) 1:07.411
  • Azerbaijan, Baku – Sebastian Vettel (Ferrari) 1:43.441
  • Belgio, SPA-Francorchamps – Sebastian Vettel (Ferrari) 1:46.577
  • Brasile, Interlagos – Max Verstappen (Red Bull) 1:11.044
  • Gran Bretagna, Silverstone – Lewis Hamilton (Mercedes) 1:30.621
  • Malesia, Sepang – Sebastian Vettel (Ferrari) 1:34.080
  • Messico, Hermanos Rodriguez – Sebastian Vettel (Ferrari) 1:18.785
  • Monaco, Monte Carlo – Sergio Perez (Force India) 1:14.820
  • Russia, Sochi – Kimi Raikkonen (Ferrari) 1:36.844
  • Singapore, Marina Bay – Lewis Hamilton (Mercedes) 1:45.008
  • Stati Uniti, Austin – Sebastian Vettel (Ferrari) 1:37.766

Record in gara ancora imbattuti dopo il 2017

  • Abu Dhabi, Yas Marina – Sebastian Vettel (Red Bull 2009) 1:40.279
  • Australia, Albert Park – Michael Schumacher (Ferrari 2004) 1:24.125
  • Bahrain, Sakhir – Pedro de la Rosa (McLaren 2005) 1:31.447
  • Canada, Montreal – Rubens Barrichello (Ferrari 2004) 1:13.622
  • Cina, Shanghai – Michael Schumacher (Ferrari 2004) 1:32.238
  • Francia, Paul Ricard – da definire
  • Germania, Hockenheimring – Kimi Raikkonen (McLaren 2004) 1:13.780
  • Giappone, Suzuka – Kimi Raikkonen (McLaren 2005) 1:31.540
  • Italia, Monza – Rubens Barrichello (Ferrari 2004) 1:21.046
  • Spagna, Catalogna – Kimi Raikkonen (Ferrari 2008) 1:21.670
  • Ungheria, Hungaroring – Michael Schumacher (Ferrari 2004) 1:19.071

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