Formula 1

F1, lamentele dei piloti per le luci dei semafori al via: Fia al lavoro verso GP Bahrain

Sergio Perez, Racing Point F1 - Foto Bruno Silverii
Sergio Perez, Racing Point - Gran Premio d'Australia, Foto Bruno Silverii

Il Gran Premio d’Australia ha dato vita a qualche lamentela tra i piloti in griglia, in particolare per le luci dei semafori al via. Durante il corso del classico incontro post gara, alcuni piloti tra cui Robert Kubica e Pierre Gasly (partiti nelle ultime file della griglia) hanno lamentato una scarsa visibilità delle luci dei semafori posti in alto sopra il traguardo del circuito. La problematica, sconosciuta fino allo scorso anno, sarebbe dovuta dalle modifiche sulle regole aerodinamiche che hanno portato i costruttori ad ingrandire le alti posteriori (allargate di 100 millimetri oltre ad esser più alte di 70 mm). “Quando mi sono fermato sulla griglia non vedevo le luci – ha sottolineato KubicaL’ala posteriore della McLaren le nascondeva e riuscivo a vedere solo il primo blocco. Così mi sono dovuto spostare a sinistra. È stato un momento difficile“.

Stesso problema anche per Gasly: “Con le nuove ali posteriori, che sono più grandi, non riuscivo a vedere le luci sulla griglia e ho perso un paio di posizioni“. La Federazione Internazionale ha preso in esame le lamentele ed ha avviato un’indagine nel tentativo di risolvere questa problematica in vista della prossima gara che andrà in scena domenica 31 marzo a Sakhir. Il Gran Premio del Bahrain, dunque, potrebbe presentare delle luci a metà griglia per non sfavorire tutti i piloti con visibilità limitata, considerando che i semafori hanno un’altezza standard e il problema di Melbourne potrebbe ripresentarsi anche nelle prossime tappe.

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