Formula 1

F1, GP Monaco 2018: Ricciardo da ‘principe’, pole e vittoria. Vettel non azzarda

Daniel Ricciardo - Foto Steven Penton - CC-BY-2.0
Daniel Ricciardo - Foto Steven Penton - CC-BY-2.0

Pole e vittoria, quante volte abbiamo assistito a questa perfetta combinazione al Gran Premio del Principato di Monaco? Un Daniel Ricciardo concreto, perfetto, con la guida da campione difende la prima posizione in griglia partendo egregiamente e chiudendo la strada agli attacchi avversari in prima curva. Sebastian Vettel non va al Casinò, non azzarda: ragiona e con grande freddezza mantiene il secondo posto davanti a Lewis Hamilton, recuperando tre punti nella classifica piloti.

RICCIARDO, PRINCIPE DI MONACO – Sotto gli occhi del Principe Alberto II è Ricciardo a prendersi il riscatto. Finalmente è arrivata la tanto attesa vittoria a Monte Carlo, a due anni di distanza dal disastro Red Bull quando gettò via la pole position per un errore madornale degli ingegneri al pit-stop. Questa volta Daniel guida la macchina più forte in pista e con consapevolezza gestisce il ritmo nonostante un evidente problema alla powerunit ravvisato dal 28° giro sui 78 totali. Il team lo supporta e lui fa di tutto per mantenere le traiettorie pulite portando la sua macchina fino al traguardo. Una vittoria eccezionale che lo porta in terza posizione nella classifica piloti: seconda stagionale, così come Vettel e Hamilton.

VETTEL NON TENTA L’AZZARDO – Il problema alla powerunit della Red Bull stimola Vettel, ma non più di tanto. Monaco si sa, è una pista complicata dove se sbagli di un centimetro vai a finire contro le barriere (chiedere a Verstappen nelle prove libere). Pochi punti di sorpasso, grip non eccezionale: una gara complicata, a detta dello stesso pilota. Azzardare sarebbe stato eccessivo, contando di tenere comunque alle spalle Hamilton per quei tre punti recuperati in classifica. Ora il gap è di -14 con tante gara al termine.

HAMILTON SI ACCONTENTA DEL PODIO – Un week end complicato e “noioso” per Hamilton. Terza posizione, di un soffio dietro a Vettel in qualifica. Difficile cercare il sorpasso su una Ferrari maggiormente sprintante e difatti Lewis molla la presa negli ultimi giri prendendo circa cinque secondi di ritardo dalla coppia Ricciardo-Vettel. Non propriamente felice nel post gara bisbiglia giusto due parole: la Mercedes ha faticato ma comunque il terzo posto gli consente di non perdere eccessivo gap in classifica. In fondo è ancora lui il leader del Mondiale.

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