Formula 1

F1 GP Azerbaijan 2019, il punto del lunedì: Mercedes cala il poker, Ferrari dove sei?

Ferrari SF90 - Foto emperornie CC-BY-2.0
Ferrari SF90 - Foto emperornie CC-BY-2.0

E anche questa è andata, testa alla prossima“. Un amaro ritornello ripetuto in tutte le domeniche di gara. Oggi è il 29 aprile e la Ferrari ancora non ha ben capito che pesci pigliare contro una Mercedes semplicemente devastante. Il Gran Premio d’Azerbaijan ha confermato l’andazzo di inizio stagione con una scuderia troppo forte per la concorrenza, giunta alla quarta doppietta nelle prime quattro gare, record assoluto nella storia della Formula 1. Il duello è sempre lì, in casa del team d’argento: Valtteri Bottas sorpassa nuovamente Lewis Hamilton in cima al Mondiale e promette di restarci per battere uno dei piloti più forti della storia. Un duello che, senza tener conto delle preferenze per uno o per l’altro o per un’altra scuderia, entusiasma e fa discutere su chi realmente trionferà al termine del campionato. Guarda caso un duello in casa Mercedes senza il disturbo di comparse esterne o meglio, di una possibile candidata al titolo.

ROSSA SALVA SOLO IN BAHRAIN – Queste quattro gare hanno confermato una routine sconcertante per la Ferrari. La Rossa approccia ottimamente i weekend trovando un buon passo nelle prove libere, poi in qualifica non riesce a trovare quel gap prestazionale per mettere fuori causa dal concorrenza. E in gara, fino ad ora, non si è mai presentata la possibilità di rimediare. Solamente il GP del Bahrain ha acceso le speranze del Cavallino, tappa nella quale Charles Leclerc e Sebastian Vettel monopolizzarono la prima fila in qualifica per poi buttare tutto all’aria in gara con lo “sfortunato” problema tecnico alla SF90 del monegasco e l’errore di guida del tedesco, proprio nel duello con la Mercedes. Una singola prestazione nel deserto del Sakhir a fronte di tre pesanti batoste tra Australia, Cina e ora Azerbaijan.

I NUMERI FANNO PAURA – I numeri freddi fanno paura perché la Ferrari nei primi quattro GP ha conquistato solamente tre podi, due con Vettel e uno con Leclerc facendosi per altro beffare dalla Red Bull di Verstappen a Melbourne. Ancor più ampio il gap in classifica con Seb a 35 punti dal leader Bottas mentre Charles, tra sfortuna e gare rovinate da alcune strategie controproducenti, si trova con un pesante -40. Fa sorridere dire che a 17 tappe dalla fine il campionato sia già chiuso, anche perché dalla Spagna in poi andranno in scena una serie di GP ben più importanti dal lato prestazionale delle vetture. Ma certo è che nessuno mai si sarebbe aspettato di vedere un inizio di stagione con un dominio schiacciante con quattro doppiette e con una spaventosa versione di Bottas, stanco di dover accomodare il tappeto rosso al compagno di squadra.

SPAGNA ESAME PIU’ IMPORTANTE – E ora la Spagna diventa fondamentale. L’appuntamento di Barcellona potrebbe rappresentare un punto di svolta per la Rossa oppure il campanello d’allarme definitivo. Questo perché i sogni e le prospettive trionfali della SF90 sono nati proprio al Circuit de Catalunya durante i test invernali. Un vero e proprio esame, sicuramente quello più importante di questo inizio di campionato. Appuntamento con il quinto GP nel weekend del 10-12 maggio.

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