Formula 1

F1, Gasly e Hartley: le pagelle Toro Rosso di metà stagione 2018

Pierre Gasly - Foto Anyul Rivas - CC-BY-2.0
Pierre Gasly - Foto Anyul Rivas - CC-BY-2.0

Giunti al terzo appuntamento con le pagelle di metà stagione 2018 della Formula 1 andiamo ad analizzare il lavoro svolto dalla Toro Rosso. La scuderia di Faenza, team satellite della Red Bull, ha condotto un inizio di campionato tra alti e bassi affidandosi alle performance del francese Pierre Gasly e del neozelandese Brendon Hartley. Ecco le pagelle della redazione di Sportface.it per la prima parte di stagione della scuderia italiana e dei suoi piloti.

Scuderia Toro Rosso, voto 6,5: Ottava posizione nel campionato costruttori con 28 punti conquistati dai due piloti. Un inizio buono per una scuderia che da quest’anno è passata alla motorizzazione Honda nonostante le numerose critiche subite per l’addio alla Renault. Qualche dettaglio da limare, soprattutto sull’affidabilità, ma il passaggio da Renault a Honda ha convinto anche la Red Bull che dal 2019 seguirà lo stesso percorso intrapreso dal team di Faenza.

Pierre Gasly, voto 8: Difficile pensare ad un inizio migliore. Tredicesima posizione in classifica con 26 punti alla sua prima vera stagione nella classe regina. Il breve ambientamento sul finale del 2017 ha giovato al francese, classe 1996, capace di stampare un clamoroso quarto posto al Gran Premio del Bahrain nella seconda gara di questa stagione. Per lui da segnalare anche un settimo posto nel Principato di Monaco ed un sesto all’Hungaroring proprio prima della pausa estiva. Poi la notizia che avvera il suo sogno: la promozione in Red Bull in ottica 2019 nel dopo-Ricciardo. Tutto gira alla perfezione per “full Gas”.

Brendon Hartley, voto 5: Il confronto con il compagno di squadra penalizza la pagella di Hartley. Un’insufficienza piena di fronte alle prodezze di Gasly, bravo soprattutto a farsi trovare pronto e cinico nei momenti decisivi. Hartley, dal canto suo, ha subito maggiormente alcuni problemi sulla sua monoposto, dalla powerunit (Austria) alla rottura delle sospensioni (Gran Bretagna) oltre ad alcuni errori personali terminati con il classico “crash” (Canada). Due punti in undici gare con due piazzamenti al decimo posto in Azerbaijan ed in Germania. Futuro in bilico nonostante il prossimo addio di Gasly perché la diciannovesima posizione, davanti solamente a Sirotkin, non convince affatto la Toro Rosso.

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