Formula 1

F1 Audi, altro contrordine: ufficiale l’accordo con Sauber per il 2026

Audi F1
Audi F1 - Foto LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI

Si è finalmente esaurita l’incertezza che riguardava il partner di Audi nel suo ingresso in F1: dopo l’annuncio della volontà di far parte nel Circus a partire dalla prossima, grande rivoluzione, infatti, la casa tedesca era stata accostata prima alla Red Bull, e poi, ancora più di recente, alla Williams, con tanto di annuncio ipotizzato per il weekend in Messico. Invece, ancora prima della data sudamericana, è arrivata sì l’ufficialità, ma ancora una volta diversa rispetto alle voci: a partire dal suo ingresso in F1 nel 2026, Audi fornirà i motori alla Sauber. Stavolta nessuna indiscrezione, ma solo l’annuncio ufficiale della casa dai quattro cerchi, tramite un comunicato apparso nel proprio sito.

Come si legge nella nota, Audi sarà responsabile della costruzione della power unit nel centro situato a Neuburg an der Donau, Sauber si occuperà della progettazione e costruzione della monoposto, oltre che degli aspetti legati in modo stretto alle gare. Si risolve, così, anche il futuro di Sauber, che poco tempo fa aveva annunciato la risoluzione del contratto con Alfa Romeo al termine del 2023.

“Siamo felici di aver raggiunto un accordo con un partner di tale esperienza per il nostro ambizioso progetto in F1. Conosciamo già il modo di lavorare di Sauber grazie alle precedenti collaborazioni, e siamo convinti di formare un team di livello”, ha dichiarato Oliver Hoffmann, membro del direttivo per lo sviluppo tecnico di Audi. Come poi annunciato dal CEO Adam Baker, gli ingegneri sono già al lavoro per l’elaborazione della nuova power unit, all’interno di un impianto, quello di Neuburg, in forte espansione in termini strutture e personale, che dovrebbe essere quasi del tutto pronto per il 2023. “Non vediamo l’ora di lavorare con un team esperto che ha contribuito a dare forma a molti momenti storici della F1. Vogliamo scrivere il prossimo capitolo della storia di questo sport, a partire dal 2026”, aggiunge Baker.

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