Formula 1

F1, Mondiale 2017: i 20 piloti e le 10 scuderie partecipanti

Lewis Hamilton - Foto Bruno Silverii

Tutti i 20 piloti e le 10 scuderie del Mondiale 2017 di Formula 1. Per la nuova stagione, il campionato automobilistico perde il campione del mondo Nico Rosberg sostituito dal finlandese Valtteri Bottas alla guida della Mercedes. Ferrari e Red Bull confermano i top-driver mentre la Force India punta forte su Esteban Ocon. Esordiscono Stoffel Vandoorne e Lance Stroll, nel mondiale costruttori esce di scena la Manor.

Ecco la lista dei piloti e delle scuderie. Cliccando sopra il nome del team potrete visionare gli articoli delle presentazioni ufficiali con le foto delle nuove livree.

MERCEDES: nel 2016, 1° posto con 765 punti

Lewis Hamilton (44)
Rivincita, è questa la parola d’ordine per la nuova stagione del pilota britannico. Nonostante Nico Rosberg abbia abbandonato il campionato da vincitore, Lewis ha ancora una ferita aperta. Il tre volte campione del mondo cercherà di trionfare in un 2017 davvero insidioso tra cambio delle monoposto ed il cambio di compagno

Valtteri Bottas (77)
Alla prima stagione da vero protagonista. Bottas ha nelle mani la più grande opportunità della sua carriera passando dalla Williams alla Mercedes, scuderia vincitrice del campionato costruttori da tre anni di fila. Fredda accoglienza di Lewis ma da buon finlandese: questo poco importa. Tra gli appassionati si dibatte sulle sue reali capacità, sarà suo compito smentire tutti fin dal primo Gran Premio… anche perché la scuderia tedesca gli ha fatto firmare un contratto annuale.

FERRARI: nel 2016, 3° posto con 398 punti

Sebastian Vettel (5)
Dopo i test pre-stagionali è cresciuto l’ottimismo in casa Ferrari. Il popolo della ‘Rossa’ si stringe attorno al tedesco quattro volte campione del mondo alle prese con il terzo Mondiale a bordo della monoposto della scuderia di Maranello. Tre vittorie nel 2015, zero nel 2016: Vettel è pronto per l’anno della “ribalta”.

Kimi Raikkonen (7)
Nonostante le attenzioni mediatiche siano tutte su Vettel in casa Ferrari, Kimi è stato il pilota più veloce nei test pre-stagionali conquistando un fastest lap con 5 secondi in meno della pole position di Lewis Hamilton sul circuito di Barcellona. Che il cambiamento delle monoposto con una struttura e dei gommoni che ricordano le vecchie vetture abbia giovato al buon Raikkonen? Non dimentichiamoci che il finlandese è stato l’ultimo pilota a trionfare a bordo di una Ferrari… nel 2017.

RED BULL: nel 2016, 2° posto con 468 punti

Max Verstappen (33)
“From zero to hero”, Max Verstappen potrà disputare una stagione completa a bordo di una macchina competitiva. Il messaggio in inglese è chiaro e fa riferimento alla promozione avuta da Toro Rosso a Red Bull durante il corso della stagione 2016 con il quale, da esordiente a bordo della monoposto austriaca, trionfò nel Gran Premio di Barcellona. Carattere “fumantino”, sorpassi e tante manovre azzardate: in attesa di vincere il primo titolo iridato Max è sicuramente il “campione dello spettacolo” in Formula 1.

Daniel Ricciardo (3)
Sotto l’ondata d’entusiasmo creata dal compagno olandese, le prestazioni di Daniel Ricciardo son passate in secondo piano. Il pilota australiano non ha sfigurato nell’ultima stagione, tanto che è riuscito a vincere anche un Gran Premio, ma il ruolo da “leader indiscusso” avuto con Daniil Kvyat al suo fianco ormai è sfumato.

FORCE INDIA: nel 2016, 4° posto con 173 punti

Sergio Perez (11)
Ha stupito ed emozionato: Sergio Perez è stato il simbolo della crescita della Force India che durante il Mondiale 2017 ha dominato la scena dietro i top-3 team. Idolo delle folle e assoluto protagonista nel Gran Premio del Messico, una piccola rivincita dopo la grande occasione non sfruttata a bordo della McLaren.

Esteban Ocon (31)
Tanti appassionati catalogano la mossa di ingaggiare Esteban Ocon al posto di Nico Hulkenberg come “azzardata”. Dopo una sola stagione in Formula 1, l’ex pilota della Manor ha mostrato buoni spunti ma per lui è la prima vera stagione nel campionato automobilistico.

WILLIAMS: nel 2016, 5° posto con 138 punti

Felipe Massa (19)
Vado ma… ritorno. Felipe Massa aveva lasciato il paddock della Formula 1 in lacrime ritirandosi davanti al pubblico casalingo in Brasile e salutando tutti ad Abu Dhabi. La partenza forzata di Valtteri Bottas per la Mercedes ha “costretto” la scuderia di Wantage a richiamare l’esperto brasiliano per una nuova stagione a supporto del rookie Lance Stroll.

Lance Stroll (18)
L’unico “vero” esordiente con zero gare all’attivo in Formula 1. Classe 1998, nazionalità canadese, Stroll dove è andato ha sempre vinto conquistando il titolo in Formula 4 italiana (2014), Toyota Racing Series (2015) e Formula 3 Europea (2016).

RENAULT: nel 2016, 9° posto con 8 punti

Nico Hulkenberg (27)
Nel corso del 2016, Hulkenberg si è tolto diverse soddisfazioni. Il podio purtroppo non è arrivato ma, per consolarsi, il pilota tedesco si è tolto lo sfizio di conquistare una seconda posizione in qualifica al fianco della Mercedes. Ora, pronti via, sarà tutta un’altra avventura dopo aver abbandonato la Force India ed aver sposato il progetto della Renault.

Jolyon Palmer (30)
Prima stagione al di sotto delle aspettative, prestazioni non eclatanti ma la Renault intravede qualcosa di speciale in Palmer. Riconferma e nuova stagione a bordo della monoposto francese dopo aver risolto tanti problemi sulla vettura che quest’anno potrà competere con più continuità.

MCLAREN: nel 2016, 6° posto con 76 punti

Fernando Alonso (14)
L’investimento fatto nel tempo pare non retribuisca nella maniera giusta il due volte campione del mondo Fernando Alonso. Lo spagnolo giura fedeltà alla McLaren ma appena si presenta un problema non ha problemi ad esporlo all’intero mondo. Durante il corso del 2016 ha comunque dimostrato di saper mettere ancora in difficoltà i top-driver nonostante una monoposto di bassa qualità.

Stoffel Vandoorne (2)
Il belga è il secondo “rookie” del Mondiale 2017 nonostante abbia già esordito in maniera eccezionale nel Gran Premio del Bahrain del 2016. Vandoorne, in quell’occasione, sostituì l’infortunato Fernando Alonso (dopo il clamoroso incidente in Australia) conquistando il primo punto della stagione della McLaren con un 10° posto: non male come inizio.

HAAS: nel 2016, 8° posto con 29 punti

Romain Grosjean (8)
Grande differenza tra il pilota francese e Esteban Gutierrez tanto che la Haas, debuttante nel 2016, ha deciso di tenersi stretta Grosjean. Continuità di punti nonostante la presenza di errori abbastanza banali, quando meno te l’aspetti, tra prove libere, qualifiche e gara.

Kevin Magnussen (20)
La scuderia statunitense ha deciso di privarsi di Gutierrez per dare la possibilità all’ex Renault Kevin Magnussen. La prima vera stagione di prova per il danese che potrà competere ad un livello più alto rispetto alla passata stagione incolore.

TORO ROSSO: nel 2016, 7° posto con 63 punti

Carlos Sainz (55)
Le prestazioni ci sono la macchina… si vedrà. Carlos Sainz viene ancora considerato un giovane di belle speranze ma la monoposto della scuderia di Faenza ha subito diversi sorpassi, in termini di programmazione, dagli altri costruttori. Tanti piazzamenti nella top-10.

Daniil Kvyat (26)
Il 2016 poteva esser un anno terrificante per Kvyat che ha saputo ritrovarsi, durante il corso della seconda parte di stagione, dopo la clamorosa retrocessione dalla Red Bull. Il russo, al momento, è uscito dai “radar” dei top-driver ma la conferma della Toro Rosso fa ben sperare per il futuro.

SAUBER: nel 2016, 10° posto con 2 punti

Pascal Wehrlein (94)
Un piccolo passo in avanti. Il classe 1994, dopo aver sfiorato il sedile della Mercedes, si siederà sulla Sauber in attesa della grande chiamata. Il pilota tedesco è entrato nella storia della Manor, team ormai fallito, per aver conquistato l’unico punto del 2016.

Marcus Ericsson (9)
Confermato sul sedile della Sauber nonostante abbia totalizzato zero punti nel 2016. Diverse incomprensioni con l’ex compagno di squadra Felipe Nasr che hanno portato ad episodi imbarazzanti come l’incidente durante il Gran Premio di Monaco. Il pilota brasiliano è stato fatto fuori ed ora Ericsson ha tutta la pressione addosso per la riconferma.

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