Amarcord

L’angolo del ricordo. Germania 2019, l’incubo di Hamilton: “Ritiriamoci”

Lewis Hamilton, Mercedes F1 - Foto Bruno Silverii
Lewis Hamilton, Mercedes - Gran Premio d'Australia, Foto Bruno Silverii

Le giornate storte capitano a tutti, a volte va più male del previsto. Ma per tutti gli appassionati di Formula 1 è difficile pensare a un episodio così negativo in casa Mercedes nel corso degli ultimi anni, per di più in un giorno davvero speciale per il marchio tedesco. L’appuntamento odierno de ‘L’angolo del ricordo’ ci riporta indietro al Gran Premio di Germania 2019, tappa nella quale la Mercedes celebrò i 125 anni del marchio nel motorsport. Proprio nella patria tedesca, sull’Hockenheimring, con livrea speciale e outfit personalizzati per tutto il team.

Lewis Hamilton in pole position, Valtteri Bottas in terza posizione: tutto sommato una buona griglia di partenza considerando anche i piazzamenti delle Ferrari (10° Leclerc e 20° Vettel) a seguito dei noti problemi tecnici in qualifica. Tutto lasciava presagire a una gara di puro dominio se non fosse stato per quella ‘maledetta’ pioggia che l’anno prima beffò Sebastian Vettel, pilota di casa incappato in un errore clamoroso e determinante ai fini della lotta per il titolo iridato.

Questa volta in palio non c’era di certo la lotta per il titolo considerando l’incredibile dominio imposto da Mercedes nella prima parte di stagione. In palio c’era l’orgoglio e la voglia di festeggiare una giornata storica. Un appuntamento però divenuto un vero e proprio incubo. Dopo un ottimo avvio Hamilton conduce la gara senza troppi problemi fino a che il grip, sull’asfalto particolarmente scivoloso nel terzo settore, non lo tradisce. Esattamente un giro più tardi il ritiro di Leclerc all’esterno dell’ultima curva, anche Hamilton finisce lungo e nell’impatto contro le barriere perde l’ala.

Box, box, ho perso la fott*** ala” il team radio eloquente del britannico che lascia la ghiaia, con un pizzico di difficoltà, e taglia l’entrata della pit-lane per la riparazione. Ai box un pit-stop infinito con gli ingegneri che in preda al panico si confondono e perdono circa un minuto per la sostituzione dell’ala e delle gomme intermedie. Ma dopo aver abbandonato i box Hamilton riceve la comunicazione della penalità di 5 secondi per aver tagliato l’entrata ai pit e di lì la gara si trasforma in un vero e proprio calvario. Tra strategie impazzite, safety car e nuove soste Hamilton crolla in dodicesima posizione con il muretto box in imbarazzo nel comunicargli il piazzamento effettivo. E pochi giri più tardi Lewis sbotterà con un “Ritiriamo la macchina” di pura frustrazione, ricevendo un secco ‘no’ dal proprio ingegnere di pista. Una domenica da incubo conclusa fuori dalla zona punti (poi promosso soltanto dopo le penalità alle due Alfa Romeo). Una domenica che difficilmente Hamilton e Mercedes scorderanno.

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