Equitazione

“Restate a Casa. Gli Istruttori Federali pensano al benessere dei vostri cavalli”

Controlliamo che la sella sia messa bene”, “non hai pulito bene il cavallo torna in campo quando l’avrai fatto”, “non avere ansia per la gara, sii concentrato”, “la linea è da cinque tempi”, “bene, una carezza”. Per chi pratica Equitazione, sentire queste frasi è un’abitudine. La voce appartiene all’istruttore, guida di ogni cavaliere, dagli atleti in erba fino ai professionisti che incantano le arene delle più importanti competizioni internazionali. Gli sport equestri prevedono delle discipline complesse, intense, che richiedono applicazione e molta intesa tra il binomio cavallo/cavaliere e questa armonia tra le parti spesso nasce grazie alla figura del trainer, a cui è affidata la formazione e l’allenamento.

In questi giorni difficili, con il COVID-19 che tiene tutti a casa, gli appassionati del mondo dei cavalli si trovano ad affrontare un’ulteriore difficoltà: non poter passare del tempo insieme ai propri compagni di avventura.

Infatti, in seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 e al Decreto del Presidente del Consiglio del 22 marzo 2020 e al Decreto Ministro della Salute del 22 marzo 2020, i Circoli Ippici dovranno restare chiusi al pubblico, ad esclusione del personale e dei collaboratori sportivi individuati dal centro affiliato/aggregato alla Federazione Italiana Sport Equestri che garantiscono l’accudimento e il movimento dei cavalli ospitati presso la struttura.

Questo significa che i proprietari degli amati compagni di sport (ed eccezione degli atleti riconosciuti di Interesse Nazionale della FISE, che possono continuare le attività di allenamento a porte chiuse, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 3, del DPCM del 9 marzo 2020, che ha sostituito l’art. 1 lettera d) del DPCM dell’8 marzo 2020) non potranno occuparsi di loro fino a nuove istruzioni.

Chi conosce l’Equitazione saprà che tale condizione è molto difficile per gli affezionati di questo mondo, che lega animale e uomo in modo indissolubile in una relazione che è unica e intima e delicata come un segreto sussurrato all’orecchio.

Anche l’ambiente equestre, come tutto lo sport italiano, è fermo e, più che lo stop delle competizioni e dell’attività sportiva, si soffre la lontananza forzata dall’amico, confidente, punto di riferimento per raggiungere un universo di serenità che solo chi pratica questa disciplina può comprendere.
Gli animali sono affidati alle figure degli istruttori e tecnici federali, che ogni giorno lavorano con professionalità, impegno e tanto amore per garantire il meglio ai cavalli, una prova di coraggio e consapevolezza, in un clima così difficile in cui nessuno si sente davvero al sicuro.

Per dar voce a loro, la FISE ha avviato la campagna che afferma Restate a Casa. Gli Istruttori Federali pensano al benessere dei vostri cavalli”, pubblicata sui canali di comunicazione della Federazione, per raccontare la dedizione e la competenza, divulgando un importante messaggio di coesione ai tesserati e tra i professionisti stessi, i quali si sentono ancor più parte di un movimento fondamentale.

Sono i grandi nomi degli Sport Equestri già inseriti nella campagna, tra loro: Piero Coata, Giuseppe Forte, Emiliano Portale, Luca Marziani, Gianluca Laliscia, Duccio Bartalucci, Iacopo Comelli, Alberto de Giorgio, Gianluca Quondam, Francesco Girardi, Nelson Vidoni, Mario Giunti, Cristina Palma, Paolo Adorno, Stefano Scaccabarozzi, Simona Lazzerini, Francesco Timpanaro, Floriana Galatiototo, Marco Tassoni, Andrea Piazza (in ordine di pubblicazione – agg. 24 marzo 2020) e tanti altri che parteciperanno al progetto di aggregazione nei prossimi giorni, per rassicurare i proprietari con le competenze acquisite in anni di preziosa esperienza federale, che garantiranno il miglior trattamento possibile ai cavalli.

Aspettando il momento in cui sarà finalmente possibile accarezzare muso, e folta criniera dei propri amici, la certezza che essi siano in ottime mani è la prima buona notizia.

In un periodo in cui persino sentire per la milionesima volta “abbassa il tallone” da parte del proprio istruttore sarebbe bellissimo per cavalieri e amazzoni, di ogni livello tecnico.

 

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