Equitazione

Equitazione, CSIO di Roma-Piazza di Siena: ecco una sintesi di ciò che è successo

Piazza di Siena

Nella splendida cornice di Villa Borghese si è concluso ieri – domenica 30 maggio – l’88^ edizione dello CSIO di Roma – Piazza di Siena. “Una sfida vinta” secondo il Presidente FISE Marco Di Paola, in uno spettacolare evento sportivo che dialoga con il contesto architettonico e naturalistico della villa con un 70% in meno di strutture temporanee rispetto agli anni precedenti. Se la squadra italiana non è riuscita ad accedere al secondo giro della Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo, è stato l’aviere capo Giampiero Garofalo a portare il tricolore tra i primi dieci del Rolex Gran Premio Roma, conquistando la decima posizione in sella a Gaspahr.

Seconda posizione per l’aviere capo Lorenzo de Luca (compagno della stella Jessica Springsteen terza nel Rolex Gran Premio Roma) nel Piccolo Gran Premio ENI con Scuderia 1918 Halifax van het Kluzebos, stesso cavallo con il quale ha vinto il Gran Premio Roma nel 2018. Federico Francia e Filippo Martini di Cigala hanno chiuso in seconda posizione ex aequo la Sei Barriere Loro Piana. Altri piazzamenti azzurri nelle quattro giornate di gara, grazie a cavalieri come il carabiniere scelto Filippo Bologni, Roberto Turchetto, il primo aviere capo Emilio Bicocchi e Antonio Garofalo, fratello di Giampiero.

Spazio anche alle gare nazionali con la vittoria della squadra del Piemonte nella Coppa del Presidente Intesa Sanpaolo (capo equipe Salvatore Oppes, team composto da Mattia Cristiani, Cloe Zucca, Ferrante Anchisi e Giulia Cuttica) e della categoria Next Generation Intesa Sanpaolo conquistata dal ligure Giacomo Lanzi. Soddisfazioni per i “piccoli” dei pony con la vittoria di Alice Gandini nella Finale Future Pony, di Arianna Cairo nella Finale Coppa Pony Emergenti e di Lavinia Lobosco nella Finale Trofeo Pony. Ancora, in scena le categorie Ambassador, Master Sport, Master Event e Cavalli Giovani. A chiudere la manifestazione il carosello dei ragazzi di San Raffaele Viterbo, Un’esibizione simbolo di inclusione e socializzazione, decisamente straordinaria in era COVID-19.

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