Equitazione

Equitazione, al Circo Massimo arriva il grande salto ostacoli

Circo Massimo © LGCT

Un appuntamento imperdibile a settembre… anzi due. Sì, perché dopo lo stop da Covid nel 2020, il Longines Global Champions Tour riparte alla grande con un’edizione della tappa romana che scriverà la storia degli Sport Equestri in un evento unico nel suo genere.  Sarà infatti il palcoscenico del Circo Massimo, il più grande stadio della storia antica –  ancora oggi il più grande mai costruito dall’uomo – la nuova sede del prestigioso circuito internazionale di salto ostacoli, che si sposta dallo Stadio dei Marmi al Foro Italico, location che ha ospitato il concorso ippico dal 2015 al 2019.

Tra storia e meraviglia, i migliori binomi del mondo della disciplina equestre si sfideranno su due intensi fine settimana di gare. Dal 10 al 12 settembre e dal 16 al 18 settembre sarà possibile ammirare i campioni internazionali in azione nella fascinosa cornice della capitale. Ingresso gratuito per il pubblico e un ricco palinsesto di eventi e iniziative accompagnerà le competizioni in calendario, con più di 200 cavalli, provenienti da tutto il mondo ad entrare nel campo di gara in sabbia che verrà allestito nella storica arena romana. Oltre al CSI5*, anche in questa circostanza si disputeranno gare di CSI2*.

Dal Comunicato Stampa LGCT, storia e dichiarazioni: 

LA STORIA. Individuando il Circo Massimo come area idonea ad ospitare l’evento, lo scorso febbraio la Giunta Capitolina aveva approvato una delibera per sancire la partecipazione di Roma Capitale fino al 2025 annoverando il LGCT di Roma tra i Grandi Eventi Cittadini e riconoscendone il pubblico interesse. Sarà dunque un appuntamento con la storia quello che farà di Roma più che mai la Capitale mondiale dell’equitazione. A distanza di oltre duemila anni, quando il Circo Massimo era teatro delle corse dei cavalli e dei “Ludi Romani”, il Longines Global Champions Tour riporterà in una “Special Edition” i cavalli a gareggiare nello storico sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

LE DICHIARAZIONI. «Il Longines Global Champions Tour di Roma è un evento di particolare interesse per l’Amministrazione come veicolo di promozione turistica e sportiva, ma anche delle buone pratiche a tutela dell’ambiente non avendo alcun impatto sul territorio non essendo previste opere permanenti, né variazioni dell’attuale contesto urbano. Il carattere internazionale della manifestazione costituisce inoltre un altro elemento di prestigio per Roma con una diffusione mediatica globale e una conferma dell’ottima riuscita delle capacità organizzative della nostra città in tema di Grandi Eventi e di accoglienza», aveva dichiarato la sindaca Virginia Raggi subito dopo l’annuncio dell’inserimento dell’evento tra i Grandi Eventi Cittadini di Roma Capitale. Jan Tops, fondatore e Presidente del Longines Global Champions Tour e della Global Champions League: «Voglio esprimere il mio più sincero ringraziamento a Roma Capitale per il sostegno al progetto che permetterà per i prossimi cinque anni lo svolgimento del LGCT in questo luogo davvero incredibile nel cuore dell’antica Roma. I cavalli saranno ancora una volta in competizione al Circo Massimo dopo duemila anni, avremo il privilegio di mettere in scena il salto ostacoli moderno di altissimo livello in un evento sportivo dal grande significato storico».

Marco Di Paola, presidente della Federazione Italiana Sport Equestri: «Una location unica, senza eguali, importante come nessun’altra. Un’idea che affascinava tutti noi e che a questo punto diventa realtà» «Poter disputare il LGCT al Circo Massimo è un sogno che si avvera – dichiara il coordinamento del LGCT per l’Italia – un traguardo reso possibile da una visione di armonia che senza il contributo di Roma Capitale, Coni, Sport e Salute e le istituzioni parlamentari non avremmo potuto raggiungere. E il riconoscimento di pubblico interesse dell’evento darà una spinta ancora maggiore ai temi che da sempre portiamo avanti: chiunque potrà accedere gratuitamente al mondo del cavallo e a tutta una serie di progetti. Sarà un evento con tanti altri eventi al suo interno, che non dimentica il sociale e l’integrazione, oltre a Future Champions per i più giovani, e non solo, che hanno voglia di crescere nell’equitazione».

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