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Riaperture stadi, Malagò: “Pari trattamento tra calcio e altri sport”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto Fijlkam

Oggi ci sono stati dei segnali, credo sia unanime il grido di dolore della pallavolo e di altri sport indoor che sono in situazioni analoghe. Faccio un gran tifo per chiudere, in senso buono, la partita e dare il via libera alle riaperture con il pubblico. L’apertura del calcio è un’apertura di speranza e fa da traino per tutti gli altri sport che, a questo punto, legittimamente e doverosamente non vogliono avere trattamenti diversi”. Lo ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente del Coni, a margine della presentazione delle CEV Champions League Super Finals di volley, in programma a Verona sabato primo maggio.

In merito invece alle Olimpiadi di Tokyo, il numero uno dello sport italiano predica ottimismo a chi chiede di una possibile cancellazione dei Giochi: “Non aggiungo nulla rispetto alle parole di Bach e non mi sembra che sia un punto all’ordine del giorno. Il presidente del Cio ci rassicura continuamente sul fatto che i Giochi si faranno”. Altro tema olimpico quello del portabandiera, con alcuni presenti che chiedono della candidatura di Paola Egonu: “Bisognerà aspettare il 13 maggio, data delle elezioni del Comitato Olimpico, per prendere poi qualsiasi decisione sul portabandiera o sulla portabandiera alle Olimpiadi. A quel punto, una volta che potrà riunirsi la Giunta, ragioneremo sul tema”.

Infine una battuta sui possibili vaccini per gli atleti: “Ne ho parlato con la sottosegretaria Vezzali: abbiamo inviato l’elenco molto analitico degli atleti interessati e delle persone che faranno parte della spedizione. Lei mi ha detto che è in attesa dell’elenco del CIP – ha spiegato Malagò – Il nostro tabulato è già nelle mani del generale Figliuolo. E abbiamo chiesto di avvalerci della collaborazione della Federazione Medico Sportiva”

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