Ciclismo

Vuelta 2018, i favoriti: da Quintana e Valverde a Nibali ed Aru, tutti i corridori più attesi

Nairo Quintana - Foto di Dacoucou CC BY-SA 3.0

Mai come quest’anno la Vuelta a Espana si presenta come incerta e molto equilibrata. Sulla carta è infatti molto difficile individuare un favorito assoluto per la corsa spagnola, dato che quasi nessuno ha puntato su questo appuntamento come obiettivo primario della stagione e la maggior parte dei corridori arriva alla partenza di Malaga dopo aver già corso il Giro o il Tour. Andiamo quindi a presentare e analizzare tutti i nomi più attesi per la Vuelta 2018.

I FAVORITI – Nairo Quintana (Movistar) ha corso il Tour e già vinto questa corsa nel 2016 quando battè Chris Froome, ma quest’anno ha deluso molto chiudendo la Grande Boucle solo al decimo posto. La Vuelta tuttavia è molto adatta alle caratteristiche dello scalatore colombiano per via della presenza di tante tappe di  montagna e arrivi in salita e pochi chilometri a cronometro. Se dovesse ritrovare la forma dei giorni migliori sarà in assoluto il favorito numero uno, anche per via della fortissima squadra che avrà al suo fianco, a partire da Alejandro Valverde, vincitore qui nel 2009 che proverà a sua volta a fare classifica, proseguendo con Amador, Anacona, Carapaz, Erviti, Oliveira e Bennati. Alla Vuelta ci sarà il ritorno un grande giro per Simon Yates (Mitchelton) che tenterà l’assalto alla corsa spagnola dopo un ottimo Giro d’Italia prima dominato e poi perso per un crollo nelle ultime 2 tappe. L’inglese sarà accompagnato dal gemello Adam e da Jack Haig, che in salita proverà ad dargli lo stesso aiuto datogli in Italia a maggio. Se dovesse riuscire a reggere tutte e 3 le settimane sarà un cliente molto scomodo e pericoloso per tutti, dato che come ha dimostrato al Giro non ha paura ad attaccare in tutte le situazioni. Chi ha chiuso il Giro d’Italia sul podio è Miguel Angel Lopez (Astana, unico ad essere sul podio nei 2 precedenti GT di quest’anno tra i presenti in Spagna) che dopo il terzo posto di maggio cercherà un’altra ottima prestazione in una corsa forse ancora più adatta alle sue caratteristiche. Come Yates a differenza di altri non ha corso il Tour, quindi potrebbe arrivare in Spagna più fresco e se non dovesse perdere secondi nelle prime frazioni per incidenti meccanici o cadute, come successo in passato, sarà assolutamente uno dei favoriti per la vittoria finale. Per questa Vuelta sarà accompagnato da Bilbao (sesto in Italia e sulla carta vicecapitano), Cataldo, Fraile, Hirt e Villella.

PORTE, ARU E NIBALI PER IL RISCATTO – Da molti considerato come uno dei favoriti per questa Vuelta, Richie Porte (BMC) arriva alla corsa spagnola dopo l’incidente nella tappa di Roubaix del Tour, e cercherà una volta per tutte di riscattarsi nei GT dopo la molta sfortuna avuta nelle precedenti esperienze. L’incognita per l’australiano è la condizione dato che non corre da più di 1 mese e sicuramente ci metterà qualche tappa per assestarsi e trovare la forma ideale. La BMC gli affiancherà Rohan Dennis, che nel caso le cose andassero male sarà pronto a diventare capitano. Un altro che viene da una stagione fino ad ora negativa è Fabio Aru (UAE Emirates), vincitore in Spagna nel 2015,  in quello che tutt’ora rimane il suo unico grande giro vinto. Il sardo dopo un brutto Giro d’Italia, chiuso con un mesto ritiro, ha passato un lungo periodo in altura ed è tornato in corsa a inizio mese al Giro di Polonia, dove ha fatto intravedere una buona condizione. Se ritrovasse il colpo di pedale di 3 anni fa, sarebbe uno dei primi favoriti per la maglia rossa, anche per via della presenza di un gregario di lusso come Daniel Martin nella sua squadra. Un altro italiano deluso, anche se per motivi ben diversi, negli ultimi mesi è Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che dopo il deplorevole episodio del Tour torna in corsa alla Vuelta per iniziare la preparazione per il Mondiale di Innsbruck, vero obiettivo stagionale. Molto probabilmente non avrà la condizione per curare la generale, più facile vederlo inserito in qualche fuga per una vittoria di tappa soprattutto nelle ultime due settimane.

GLI OUTSIDER DI LUSSO – Altro ritirato dal Tour che torna alla Vuelta è Rigoberto Uran (EF Drapac), che dopo una Grande Boucle deludente cerca riscatto in Spagna, affiancato da Woods e Rolland. Non avrà ne Froome ne Thomas, ma il Team Sky cercherà di confermare la vittoria dello scorso anno con David de la Cruz, che chiuse settimo nel 2016, Michal Kwiatkowski, alla Vuelta ma con occhio al Mondiale, e Sergio Henao. La lotta per la generale non termina qui dato che molto probabilmente saranno della contesa anche Thibaut Pinot (Groupama FDJ), Ilnur Zakarin (Katusha), Rafal Majka e Emmanuel Buchmann (Bora Hansgrohe), Louis Mentjes (Dimension Data), Ion e Gorka Izagirre (Bahrain), Steven Kruijswijk (Lotto Jumbo), Wilco Kelderman (Sunweb) e Bauke Mollema (Trek).

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