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Poteva mancare il colpo di coda finale in questa Vuelta 2016? Sembrava chiusa, Chris Froome l’ha riaperta. Straordinaria prova del britannico del Team Sky, che domina la cronometro di 37 chilometri da Xabia a Calp e infligge un pesante distacco al leader della generale Nairo Quintana (finito all’11° posto). Il colombiano perde 2’16” da Froome e vede il suo vantaggio in generale scendere a 1’21”. Domani, sull’Alto de Aitana, ci saranno i fuochi d’artificio.
La cronometro, non durissima e non lunghissima, non presentava particolari asperità e, dunque, favoriva gli specialisti puri. Gli scalatori come Quintana potevano contare solo sul percorso relativamente breve (37 chilometri rispetto ai 45/50 delle cronometro degli altri grandi giri) per limitare i danni.
Eppure, nonostante ciò, la cronometro ha fatto sfaceli, modificando radicalmente la classifica generale. Alberto Contador, autore di una prova tutto sommato positiva, riesce a scalzare Esteban Chaves dal podio. Lo spagnolo, con l’ottavo posto di oggi a 1’57” da Froome, riesce a guadagnare 2’16 sul colombiano e ora può credere davvero al miracolo di Madrid: un terzo posto alla Vuelta, nelle attuali condizioni, non può che essere un successo per El Pistolero. Da segnalare la brutta caduta di Luis Leon Sanchez, altro uomo di classifica, che – secondo le prime indiscrezioni – domani potrebbe non prendere il via.
Capitolo italiani. Non benissimo Michele Scarponi (34° posto di tappa), che tuttavia riesce a guadagnare posizioni in classifica generale. Ora è lui il miglior azzurro, con il suo settimo posto a 10’01” da Quintana. Ancora peggio Davide Formolo (56°) che scivola al decimo posto della generale. Il migliore degli italiani nella cronometro di oggi è Fabio Felline, con un ottimo nono posto a 1’58” da Froome.
La Vuelta, dunque, fa segnare un nuovo inizio alla sua terzultima tappa. Quintana dovrà dimostrare di avere quella marcia in più in salita che ha caratterizzato le sue prestazioni nella seconda e nella terza settimana. Ma Froome, galvanizzato dalla prova di oggi, non lascerà nulla di intentato. La corsa roja, in una sfida agli ultimi chilometri, può cambiare padrone.
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