Ciclismo

Ciclismo, il presidente Dagnoni: “Cassani vuole conferme che ora non posso dare”

Cordiano Dagnoni (Foto Facebook)

Le prospettive di Davide Cassani non possono essere chiarite in questo momento. Lo ha spiegato Cordiano Dagnoni, presidente della federciclismo, il quale ha voluto chiarire la posizione del commissario tecnico azzurro dopo il rientro in Italia: “Del futuro di Cassani ho parlato con lui nei giorni scorsi: voleva sapere subito cosa sarà, gli ho spiegato che è in programma un consiglio federale a fine agosto e le valutazioni e le scelte saranno fatti in quella occasione”, le sue parole.

Conferme a Cassani – prosegue all’Ansa – ora non gliele posso dare, comunque lui ha un contratto fino al 30 settembre che ‘copre’ anche i mondiali. E’ stato fatto dalla precedente gestione federale, anche giustamente, per dare continuità tecnica. Ma è anche evidente che un Presidente da poco eletto abbia il diritto di farsi la sua squadra. Bugno? E’ più di un amico, è un fratello. Nomi però ora non sono in condizione di farne. Una cosa però la voglio puntualizzare: Cassani è rientrato in Italia perché le regole ai Giochi in tempo di pandemia dicono che, esaurito il suo compito, e le prove su strada sono finite, un tecnico deve rientrare a casa: fosse stato per noi, lo avremmo anche tenuto qui”.

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