Ciclismo

Ciclismo, Grauso: “Doping c’è ancora, Giro d’Italia umanamente impossibile”

Provette per un test antidoping

Stanno facendo discutere le dichiarazioni di Giovanni Grauso, ex procuratore della Federciclismo e attuale sostituto procuratore della Federcalcio. “Nel ciclismo c’è ancora il problema del doping – ha detto al Consiglio nazionale dell’Us Acli a Roma – Un Giro d’Italia, con tappe da 100 km al giorno, è umanamente impossibile da affrontare per un atleta”.

Sono uscite sostanze che consentono di non essere “pizzicati” dal sorteggio – ha avvertito – si vede due mesi dopo, quando il ciclista riposa: tutto scientificamente calcolato. Io ho avuto più pressioni nel ciclismo che nel calcio. Quello del 2013 è stato il più grande processo degli ultimi 30 anni di questo sport“, riferendosi al biennio sotto la sua gestione, in cui 57 medici furono indagati per non aver aggiornato le cartelle cliniche degli atleti.

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