Ciclismo

Ciclismo, Giro di Lombardia 2018: la classifica e l’ordine di arrivo

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) - Foto filip bossuyt - CC-BY-2.0

Thibaut Pinot ha vinto l’edizione 2018 del Giro di Lombardia, ultima Monumento della stagione. Il francese della Groupama FDJ ha preceduto sul lungolago di Como uno straordinario Vincenzo Nibali, ultimo a cedere al transalpino sul Civiglio e poi capace di replicare agli inseguitori con un attacco nella discesa finale nonostante le energie al lumicino. Chiude il podio il belga Teuns, che precede Uran e Wellens. Per i colori azzurri c’è anche l’ottavo posto di Domenico Pozzovivo.

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Il racconto della corsa – Fin dalla partenza il ritmo appare molto sostenuto, con il gruppo che non lascia andare i primi tentativi di fuga. L’avvio a velocità elevata crea anche qualche ritiro precoce, ma con il passare dei chilometri ecco che si forma l’azione giusta. Dopo circa 30 km infatti otto corridori prendono il largo e danno vita alla fuga di giornata, con protagonisti Davide Ballerini (Androni Giocattoli Sidermec), Umberto Orsini e Alessandro Tonelli (Bardiani CSF), Florian Sénéchal (Quick-Step Floors), Franck Bonnamour (Fortuneo Samsic), Jonathan Restrepo (Katusha Alpecin), Michael Storer (Team Sunweb) e Marco Marcato (UAE Team Emirates). Inizialmente il gruppo prova a ricucire lo strappo, ma dopo una prima ora di corsa ad oltre 48 km/h di media il plotone si rialza e la fuga guadagna ben presto cinque minuti. Le salite di Colle Gallo e Colle Brianza, uniche asperità della prima parte di corsa, non creano particolare selezione e la situazione rimane stabile fino agli ultimi 75 km.

Il Ghisallo non causa molti danni, ma subito dopo è la volta del terribile Muro di Sormano che chiude la salita dell’omonima Colma. Ad accendere la bagarre tra i big, una volta ripresa la fuga, è Primoz Roglic: lo sloveno della Lotto Jumbo guadagna qualche decina di metri sulle rampe durissime, ma nel finale della salita ecco l’attacco tanto atteso di Vincenzo Nibali. Lo “Squalo” si porta dietro un brillante Pinot, con cui si lancia nella lunga discesa: Roglic rientra e poi arriva anche un ottimo Egan Bernal. Il quartetto accumula circa 45″ sul gruppetto di Valverde, Uran, Martin e Woods; la salita di Civiglio permette a Pinot e Nibali di staccare i due compagni di fuga, ma al terzo scatto il francese stacca anche un generosissimo Vincenzo che negli ultimi metri di salita perde rapidamente 25 secondi.

Gli ultimi chilometri rappresentano una passerella trionfale per Pinot, mentre Nibali soffre tantissimo e subisce la rimonta degli inseguitori sullo strappo di Monte Olimpino. Lo Squalo però dà ancora una volta dimostrazione di infinita forza di volontà e classe, staccando nuovamente tutti sulla discesa finale che porta all’ultimo chilometro. Un risultato davvero notevole, al termine di una corsa durissima e soprattutto di una seconda parte di stagione davvero poco fortunata per il siciliano. La volata per il podio viene vinta da Teuns su Uran e Wellens, da sottolineare la prova di squadra della Bahrain-Merida: Izagirre e Pozzovivo controllano tutti gli attacchi per aiutare Nibali e alla fine chiudono rispettivamente sesto e ottavo. Delusione per Alejandro Valverde, che si stacca sul Civiglio, mentre Romain Bardet aveva perso le ruote dei migliori già sul Muro di Sormano.

L’ordine di arrivo del Giro di Lombardia 2018

  1. Thibaut Pinot (FRA/Groupama FDJ) 5h53’22”
  2. Vincenzo Nibali (ITA/Bahrain Merida) +32″
  3. Dylan Teuns (BEL/BMC) +43″
  4. Rigoberto Uran (COL/Education First) +43″
  5. Tim Wellens (BEL/Lotto Soudal) +43″
  6. Ion Izagirre (SPA/Bahrain Merida) +43″
  7. Rafal Majka (POL/Bora Hansgrohe) +43″
  8. Domenico Pozzovivo (ITA/Bahrain Merida) +43″
  9. Daniel Martin (IRL/UAE Emirates) +48″
  10. George Bennett (NZL/Lotto Jumbo) +1’22”

 

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