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Calciomercato, fine anticipata anche in Italia? Marotta, Monchi e Petrachi dicono sì

Monchi
Monchi - Foto Antonio Fraioli

La Premier League ha aperto la strada alla chiusura anticipata del mercato, l’Italia ci pensa e raccoglie già i primi pareri positivi. “Una decisione che aspettavo e accolgo con soddisfazione – ha dichiarato Giuseppe Marotta a Sky – Un mercato così lungo sta generando delle turbative all’interno di ogni squadra e ritengo che una società adeguata riesca a programmarsi nella pianificazione. Non è ammissibile che ci siano giocatori che si trasferiscono a campionati iniziati”, ha proseguito il direttore generale della Juventus, “La nostra Lega di Serie A credo che ora si rivolga alla federazione, forte dei pareri delle società. Penso ci debba essere un discorso omogeneo almeno all’interno dei campionati più importanti”. 

“Il problema di questo mercato non è tanto cedere un giocatore, quanto trovarne un altro in 24 ore – ha detto invece Petrachi, dirigente del Torino – Credo che nel momento in cui si inizi una nuova stagione ci si debba fermare: gestire giocatori che vengono bombardati tutti i giorni dai loro agenti è difficile. Ne stiamo parlando con altri colleghi e speriamo sia come in Inghilterra anche da noi, fosse per me lo chiuderei dal 1° agosto con l’inizio delle partite di Coppa Italia”.

Assenso anche da parte di Monchi, il dirigente giallorosso ha twittato: “Una decisione giusta e logica, complimenti”.

 

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