Calcio

Violenza negli stadi, Salvini: “No alla sospensione delle partite per ululati razzisti”

Matteo Salvini - Roma vs Milan - Foto Antonio Fraioli

“Chi decide e in base a quale criterio oggettivo se sospendere una partita? Ricordo che in Milan-Juve i buu dei tifosi rossoneri erano per Bonucci: chi decide se quella è discriminazione? Servono criteri oggettivi che in questo caso sono difficilmente individuabili, quindi sono contrario alla sospensione delle partite”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Salvini al termine della riunione odierna sulla violenza nel mondo del calcio a Roma.

“La mia preoccupazione e’ quella di non mettere in difficoltà l’arbitro, che ha già il suo bel da fare. E penso anche agli operatori di pubblica sicurezza: ho condiviso la scelta di non sospendere Inter-Napoli, non perché sia favorevole ai buu razzisti ma perché i problemi esterni allo stadio potevano essere maggiori. E’ un tema scivoloso, e’ difficile individuare il criterio di discriminazione tra i buu al bianco, al giallo, al nero, i cori contro i napoletani o gli juventini. Preferisco prevenire e sensibilizzare che sospendere le partite”, conclude Salvini.

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