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Serie B 2018/2019: Brescia e Lecce a braccetto verso la A, il Pescara risorge e stende il Palermo

Curva Nord Pescara Stadio Adriatico - Foto Luca Aless CC BY-SA 4.0

Altalena incredibile di emozioni nell’infrasettimanale di Serie B 2018/2019. Partiamo dalle due sfide d’alta quota: il 2-2 spettacolare tra Verona e Brescia ed il 3-2 dell’Adriatico tra Pescara e Palermo. Al Bentegodi gol e occasioni a catinelle: alla splendida la doppietta di Faraoni rispondono il terrificante il sinistro dinamitardo di Bruno Martella (alla seconda punizione consecutiva) e il colpo di testa ravvicinato di Torregrossa: anche quando non segna Donnarumma, le Rondinelle trovano sempre il modo di portare punti a casa.

All’Adriatico il Pescara aveva bisogno di una scossa per ripartire: non inizia male con un gran mancino di Cristiano Del Grosso, poi l’11 di Stellone vien fuori e trovano il modo di ribaltarla con Moreo e Pirrello. Nella ripresa entrano in campo i biancazzurri d’inizio stagione e firmano il controsorpasso con Memushaj e con il terzo gol in 4 partite di Gennaro Scognamiglio. I rosanero rimpiangono le tante occasioni fallite quando il match sembrava virare dalla loro parte e si allontano cosí dalla coppia di testa. Assieme ai lombardi infatti c’è il Lecce, che continua a vincere e convincere. Perentorio il 3-1 al Cosenza, ancora una doppietta per Andrea La Mantia. Sono 13 in campionato per il bomber giallorosso. A proposito di giallorossi, ripartono in zona play-off anche quelli sanniti e lo fa con lo stesso risultato dei pugliesi. La formazione di Bucchi ritrova il sorriso contro il Carpi di Castori, ormai con un piede e mezzo in Lega Pro.

Vince anche lo Spezia con il punteggio di 2-1, ma che fatica venire a capo di una Salernitana più fortunata che tignosa. Serve un’altra rovesciata di Luca Mora, che sembra aver indossato i panni di Mauricio Pinilla, ed un piattone allo scadere di Capradossi per ribaltare l’iniziale vantaggio di Djuric e riportare i liguri nell’ottetto play-off. Fuori solo momentaneamente dalla griglia play-off c’è il Cittadella che pareggia il secondo derby consecutivo, questa volta contro il Venezia che coglie il quarto 1-1 dell’era Cosmi. Si ferma invece una delle squadre più in forma del momento, il Perugia. Opaca la prestazione dei ragazzi di Nesta,  dominati da un grande Crotone e da una prestazione da vero leeder di Simy.

Chiudono il turno le vittorie esterne di Ascoli e Cremonese. I marchigiani vincono 1-2 all’Euganeo ed affossano i veneti, che incominciano a vedere materializzarsi la retrocessione; rialza la testa la Cremonese di mister Rastelli, ma il 3-1 maturato in terra labronica non rispecchia il match del Livorno, squadra viva e capace di creare miriadi di occasioni da gol: l’undici di Breda è vivo. Sette giornate alla fine, 21 punti in ballo per alcune, 18 per altre. Chi si ferma…è perduto.

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