“È una vergogna. Mia figlia è stata strattonata e presa a calci. Adesso basta. I miei familiari prenderanno un taxi e andranno via, anzi scapperanno via. Li aspetto in Abruzzo. Basta, adesso basta“. Questo lo sfogo dell’allenatore del Pescara Gianluca Grassadonia sull’intimidazione subita dalla figlia a Salerno. Un episodio gravissimo accaduto a poche ore dal match tra il suo Pescara e la Salernitana. Nella giornata di oggi è arrivata anche la denuncia della mamma, Antonella Castagna: “Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia, la follia consumatasi questa sera è intollerabile. Nostra figlia, appena diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca…”.
