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Vincenzo Spadafora: “Protocollo in Serie A non ha funzionato perché non è stato rispettato”

Vincenzo Spadafora - Foto profilo Facebook

“In questo momento non abbiamo valutato la sospensione del campionato. La Serie A si è data un protocollo che non è stato rispettato e quindi non ha funzionato. Come il caso di Ronaldo che l’ha violato per andare in Portogallo. Nessuno è esente dal virus, c’è chi ha rispettato al massimo i protocolli e si è infettato”. Così il ministro dello sport Vincenzo Spadafora a Che Tempo Che Fa in diretta su Rai Tre.

Dopo il DPCM firmato dal Premier Conte, anche Spadafora ha voluto dire la sua facendo ‘mea culpa’ su alcune scelte condivise assieme al governo negli scorsi mesi: “A volte le scelte non sono agli occhi di tutte le persone – prosegue – Abbiamo vissuto una prima fase in cui abbiamo preso decisioni drastiche che ci hanno salvato. Le misure che noi avevamo pensato in estate non hanno prodotto gli effetti che ci aspettavamo. Gli altri paesi stanno peggio di noi o uguale a noi. Probabilmente dovevamo immaginare delle misure con effetti diversi. Io sono passato a essere un ministro che sta uccidendo lo sport in Italia. Questa esperienza insegna che non si può governare per slogan, ma che i problemi sono molto più complessi”.

Infine un chiarimento su un aspetto del nuovo decreto: “I centri sportivi all’aperto sono fruibili, ma all’interno non si potranno praticare sport di contatto. Se i ragazzi vanno lì e fanno attività fisica va bene. Diventa un modo per far sì che i ragazzi non vadano solo nei parchi”, chiosato Spadafora.

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