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“Non dimenticherò mai la festa della Promozione dell’anno scorso, è stata incredibile. E inseguo un altro sogno, la salvezza, che sarebbe un altro piccolo miracolo. Cosa farò in caso di salvezza? Mi sono già buttato nella laguna e ne ho bevuto l’acqua. Non è il massimo, ma mi piacerebbe rifarlo“. Così Paolo Zanetti, che ai microfoni di Sky ha parlato del suo Venezia. Una squadra giovane e multietnica, aspetto sottolineato dal tecnico: “Era importante creare feeling nel gruppo, ci è voluto tempo ma è normale, dovendolo fare in un’altra lingua. Abbiamo venti ragazzi stranieri, di quindici nazionalità ”. Ancora sul tema salvezza: “Dobbiamo abituarci a giocare con l’acqua alla gola, ogni punto è d’oro per noi. Questa sensazione di pericolo ce la dobbiamo avere sempre. È importante il risultato, ma è ancora più importante far crescere i giocatori”.
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