Serie A

Udinese-Fiorentina, Gotti: “I viola avvantaggiati. Vlahovic? Sa fare tutto”

Luca Gotti (foto Mech867 CC BY-SA 4.0)

Luca Gotti ha parlato alla vigilia di Udinese-Fiorentina. Il tecnico dei friulani ha esordito così ai microfoni di Udinese TV: “Mi aspetto che ogni partita ci metta nelle condizioni di imparare dagli errori e dalle cose che non sono andate e che ci dia delle letture sempre migliori, senza intaccare la voglia di migliorare e di innalzare il nostro livello e le nostre consapevolezze”. 

Sull’avversario di domani: “Mi aspetto una partita con una Fiorentina estremamente aggressiva come ha dimostrato in queste prime partite e con giocatori di qualità. Vlahovic? Pur giovane, sembra essere un attaccante completo, sa fare tutto: gol in primis. Contro di lui ci vuole, come minimo, la sua stessa determinazione e grande attenzione. Credo che prima di tutto servirà la capacità di mettere in campo le nostre qualità e di farlo con toni agonistici alti”. 

Gotti si è mostrato preoccupato per la tenuta fisica dei suoi, reduci dal posticipo di giovedì sera contro la Roma all’Olimpico: “Da questo punto di vista, in maniera inconsapevole, ci troviamo nella settimana con l’infrasettimanale dove abbiamo giocato il posticipo e, quindi, con 3 gare in 6 giorni. Sappiamo che la terza gara, normalmente, è quella che fa arrivare la fatica e l’aspetto fisico può diventare determinante. Però, da questo punto di vista, chi ha compilato il calendario ha dato un bel vantaggio alla Fiorentina che ha avuto due giorni in più per preparare la partita e questo mi fa anche riflettere su diverse rotazioni da utilizzare per avere più energia possibile”. 

Infine un commento su Soppy e Udogie, che tanto bene hanno fatto giovedì a gara in corso: “L’idea è questa. Cercare di leggere i momenti per mettere i ragazzi nelle condizioni migliori per esprimere le loro qualità . Non è sempre facile individuare il percorso e il timing giusto in base alle esigenza della squadra. Di sicuro, vogliamo prendere questa direzione e di raccogliere via via il meglio da questi ragazzi. Con la consapevolezza che non basta fare bene mezz’ora per aver stabilito un livello di riferimento”.

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