Serie A

Torino, Juric: “Mourinho è un allenatore top. Pellegri non riesce a recuperare”

Ivan Juric
Ivan Juric - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

E’ da poco finita la conferenza stampa di Ivan Juric alla vigilia del match contro la Roma, in programma domani alle 15 all’Olimpico. “Hanno fatto buone partita, hanno dominato il derby, ma non stanno arrivando i risultati. Troveremo una Roma motivatissima e pronta, con grandi giocatori e difficile da affrontare specialmente all’Olimpico”. Juric ha poi parlato del recupero di Pietro Pellegri“Non ce la fa. E’ fuori anche Lukic, mentre Sanabria sta meglio e ha fatto un po’ di allenamenti facendo bene. Ha sempre la caviglia. Non sono classiche distorsioni, ma contusione ossea: c’è edema dentro, in certi movimenti sente fitte e non riesce. Oggi ha provato, ma poi si è fermato ed è uscito”. L’allenatore granata si è soffermato sul programma che ha in mente di attuare durante la sosta invernale: “Ci sono moduli con cui noi possiamo affrontare le altre squadre, altri moduli invece no perché dovresti stravolgere tutto. Non siamo costruiti come quinti: Lazaro è difficile che faccia il terzino puro, ma ci sono moduli con cui possiamo giocare a quattro dietro. Lo posso provare, ma in questo periodo con il Mondiale non potrò farlo. Mi basta e avanza ciò che fa Miranchuk. Con il 4-2-3-1 attacchi meno con i centrocampisti, ma non crei superiorità e diventa un gioco un po’ più tattico. Contro certi moduli si può fare”.

Juric ha poi risposto alle domande sulla probabile formazione e sui nuovi acquisti di mercato: “Ci sono partite e partite. Sanabria sta meglio e dobbiamo decidere, ma difficilmente fa tutti i 90 minuti, dobbiamo vedere se farlo iniziare o inserirlo a gara in corso.  Zima al centro? E’ una soluzione. E’ un ragazzo splendido, deve crescere ma siamo contenti per il giocatore e per la persona. Brekalo e Belotti volevano altre esperienze. Ci sono due pensieri: anche Vlasic, Miranchuk e Radonjic ce li hanno regalati, sono venuti gratis e stanno facendo bene. O le altre sono più forti di noi, oppure qui riusciamo a farli rendere bene. La verità è a metà, non è che sono fenomeni adesso o altro. I tre nuovi hanno una volontà pazzesca di rendere, mi facilita tutto. Non è che uso motivazioni speciali, sono loro che lavorano e vogliono mettersi in mostra. Vlasic e Radonjic volevano venire qui per andare al Mondiale e ce l’hanno fatta. Il calcio inglese è superiore, qui vogliono dimostrare che possono giocare a buoni livelli”. 

Juric ha chiuso l’intervista complimentandosi con Jose Mourinho e parlando dell’incrocio con Belotti: “Mourinho E’ un top allenatore. Tanti anni ha scritto qualche libro, in quel momento era innovativo. Il suo metodo di lavoro era interessante, come divideva la settimana di lavoro e usava termini diversi. Erano molti calcistici, è stato un libro bello e interessante. Ma era tanti anni fa, quel libro mi è piaciuto tantissimo”. “Ho un bel ricordo di Belotti, è un ragazzo di cuore che non si è mai tirato indietro. Voleva provare altre esperienze, ma il ragazzo ha avuto un comportamento da 10 ed è un piacere rivederlo”

 

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