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A qualcuno avrà ricordato il debutto di Alvaro Recoba contro il Venezia: due gol, tante belle giocate tra la sorpresa generale. O la doppietta di Pazzini alla prima contro il Palermo, con tanto di rigore conquistato. Ma forse la storia di Joaquin Correa non ha bisogno di paragoni, è semplicemente la perla su una serata da incorniciare per l’Inter al termine di un’estate difficile ma incastonata tra i festeggiamenti Scudetto. E di fronte al ridimensionamento, l’Inter si è affidata semplicemente alle richieste di Simone Inzaghi. L’ex Lazio firma i due gol che permettono ai nerazzurri di battere l’Hellas Verona e di volare a punteggio pieno. Stavolta, rispetto al match col Genoa, c’è stata bisogno della rimonta. Apre Lautaro Martinez, che firma l’1-0 e subisce un fallo che avrebbe dovuto portare al calcio di rigore. Poi la sostituzione e l’ingresso in campo dell’uomo della provvidenza, di uno che di testa aveva segnato solo tre volte in carriera e che all’83’ trova lo stacco imperioso per il gol del 2-1. A quarantotto ore dallo sbarco a Milano, con un solo allenamento alle spalle, Correa decide i tre punti e lo fa anche per il gol della sicurezza che vale il 3-1. Dalla Lu-La al Tucu. E subito idee chiare: “Da piccolo vedevo tanti argentini giocare qua, ho sfiorato questa maglia da più giovane e ora sono arrivato. Io segno poco? Ci sono state delle stagioni in cui non ho fatto tanti gol, ma io cerco solamente di fare il bene della squadra. Possiamo andare lontano, siamo concentrati per lo stesso obiettivo”.
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La ‘Banda Inzaghi’ sigla la 20esima vittoria su ventisei in Serie A per l’Inter nel 2021 e nell’anno solare meglio ha fatto solo il Manchester City. La serata perfetta, e poco importa per l’avvio deludente di gioco. L’Inter di Inzaghi diverte e convince. Ma soprattutto acquista certezze che col passare del tempo avevano preso le sembianze delle incognite. Dopo l’ottimo ingresso in campo contro il Genoa, Arturo Vidal si regala un altro grande impatto sulla partita. Non è invece mai stato una incognita Arturo Brozovic, oggi sotto tono in una serata speciale: è il primo croato a raggiungere quota 200 presenze in Serie A. L’ennesimo, seppur marginale, traguardo di una Inter che non ha nessuna intenzione di fermarsi. E il passato è già archiviato.
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