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Serie A: Napoli e Inter a forza cinque, ma la Juventus è implacabile

Joao Mario
Joao Mario - Foto Antonio Fraioli

Davanti corrono e chi si ferma è perduto. Il Napoli ne fa cinque all’Empoli, l’Inter altrettanti al Genoa e la Juventus vince contro il Cagliari mantenendo tutto inalterato. Undici giornate, sei punti di vantaggio per i ragazzi di Massimiliano Allegri: ma Ancelotti e Spalletti sono in agguato e si godono l’ottimo momento di forma di Napoli e Inter.

NAPOLI – Mertens e compagni non hanno giocato una partita straordinaria, almeno sul gioco. Molto più pimpante la prestazione contro la Roma, ma nel calcio buttarla dentro fa tutta la differenza del mondo: contro i giallorossi è arrivato il pareggio solamente nel finale, mentre contro l’Empoli c’è stato grande cinismo e sono fioccati i gol con il belga protagonista con una tripletta. Ancelotti continua a ruotare i giocatori, non c’è una formazione base come gli ultimi anni: tutti sono protagonisti e adesso questo Napoli può sfruttare un calendario, almeno sulla carta, favorevole rispetto alla Juventus. Arrivare alla fine del girone d’andata rosicchiando qualche punto ai rivali bianconeri potrebbe riaccendere una lotta scudetto che sino a qualche giorno fa sembrava davvero chiusa.

INTER – Chi fa passi da gigante nel gioco e negli interpreti è la squadra di Luciano Spalletti. I nerazzurri travolgono un Genoa spento, trovano la settima vittoria di fila in campionato (l’ultima volta quasi due anni fa con Pioli) e mantengoo una solidità impressionante: sei gol subiti in undici partite, migliore difesa del campionato. Ma soprattutto a San Siro piovono applausi per Gagliardini, Joao Mario e Dalbert. Tre giocatori che sino a qualche tempo fa hanno vissuto serate e momenti difficili ed invece Luciano Spalletti sembra aver trovato la cura giusta. Non segna più solamente Icardi: undici giocatori in rete in questo campionato, nessuno come loro. Sarà difficile lottare con la Juventus sino alla fine, ma l’impressione è che questa Inter può davvero arrivare in alto.

JUVENTUS– I bianconeri vincono, ma con tanta sofferenza. Il Cagliari ha giocato una grande partita all’Allianz  Stadium rischiando al minuto ottantasette di trovare la rete del 2-2 con Pavoletti (grandissimo salvataggio di Mehdi Benatia), poi sul contropiede è stato Cuadrado a far calare il sipario. Trentuno punti in undici partite, miglior partenza della storia bianconera, rappresentano dei numeri irreali. Sei punti di vantaggio sono tanti ma adesso comincia la seconda metà del girone d’andata dove i bianconeri dovranno affrontare Milan, Inter, Roma, Torino, Fiorentina e Sampdoria. Tutte partite che nascondono diverse insidie e che ci potranno dire se questo campionato potrà avere un seguito anche nel girone di ritorno oppure già a Natale sarà più che finito.

ROMA – Florenzi e compagni giocano una delle migliori partite a Firenze contro la Fiorentina, ma gli episodi non girano a favore dei giallorossi: un rigore molto dubbio per non dire altro fanno passare in svantaggio i ragazzi di Di Francesco (complice uno sventurato retropassaggio di Under) che di voglia riescono a pareggiare con Florenzi. Ma non può bastare per questa Roma che dopo undici partite ha sedici punti conquistati e rischia di essere già a meno cinque dalla zona Champions League, il mancato quarto posto sarebbe una debacle notevole per il club di Pallotta. Gli ultras giallorossi non perdonano e hanno contestato duramente squadra e presidente. Per fortuna adesso arriva la Champions League dove Dzeko e compagni si tramutano.

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